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Alla RomeCup

Robotica, il Majorana di Mirano si conferma ai massimi livelli

All'Università di Roma Tre gli studenti miranesi stupiscono con due progetti all'avanguardia

Robotica, il Majorana di Mirano si conferma ai massimi livelli

Il team vincitore

Il Liceo Majorana Corner di Mirano incassa un doppio successo alla RomeCup 2025, un trionfo che rende omaggio al connubio vincente di ingegno e lavoro di squadra. Nella prestigiosa competizione internazionale di robotica, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale, gli allievi del liceo miranese si sono distinti in due categorie particolarmente impegnative: il “Migliore Micro Arm” e il “Miglior Rover & Arm Off-road”. L’evento, ospitato nelle scorse settimane presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, ha visto la competizione di talenti da tutta Italia e oltre.

Un team di nove studenti ha rappresentato il Majorana con passione e dedizione, guidato da Antonio Obaid, studente di spicco della 5F, che il giorno seguente, in una cerimonia al Campidoglio, ha ritirato i riconoscimenti. Obaid ha saputo gestire con efficienza il gruppo, integrando le fasi di progettazione, realizzazione e testing dei robot, mettendo in mostra doti importanti di problem solving e spirito di squadra. Il successo non appartiene solo al capogruppo: Lara Bernardin , Ettore Carradori, Simone Carraro, Nicole Cazzin, e gli altri membri del team hanno contribuito con una varietà di competenze a realizzare prototipi d’avanguardia.

Il premio per il Migliore Micro Arm è stato conferito per un braccio robotico miniaturizzato di precisione, utile in settori quali la robotica industriale e la medicina. D’altro canto, il progetto “RukkSC7”, un rover off-road con un braccio multi-asse, ha dimostrato straordinarie capacità di adattamento su terreni impervi, con applicazioni possibili in esplorazioni e soccorso. La giuria ha lodato l’approccio sostenibile ed economico del Liceo Majorana: i robot sono stati costruiti usando PLA, una bioplastica biodegradabile, e componenti elettronici a basso costo o riciclati. Una scelta etica, che dimostra come l’innovazione possa anche essere inclusiva.

La RomeCup, alla sua 18ª edizione, si conferma come un palcoscenico d’eccellenza per esplorare le sinergie tra intelligenza umana e artificiale, con un occhio di riguardo al benessere olistico. Il liceo, con il suo premio, potrà ulteriormente valorizzare l’offerta formativa e i laboratori di informatica, facendo del successo una base per futuri traguardi.

R.M.

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