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Narrazione innovativa a Bassano: arriva la "biblioteca vivente"

Sabato 17 maggio a Bassano del Grappa va in scena un originale esperimento di narrazione dal vivo: persone comuni raccontano le proprie esperienze di vita come fossero libri da prendere in prestito

Foto dell'iniziativa

Foto dell'iniziativa

Non servono carta e inchiostro per raccontare una buona storia: bastano una voce, un vissuto autentico e qualcuno disposto ad ascoltare. Sabato 17 maggio, dalle ore 16.00 alle 18.30, la Biblioteca civica di Bassano del Grappa ospiterà la prima edizione della Biblioteca Vivente, un progetto che trasforma le persone in “libri umani”, pronti a condividere le proprie esperienze in un incontro faccia a faccia con i lettori.

Nata come buona prassi riconosciuta dal Consiglio d’Europa per promuovere il dialogo interculturale e i diritti umani, la Biblioteca Vivente funziona come una biblioteca tradizionale: ci sono un catalogo, dei titoli, un tempo di prestito e uno spazio di lettura. Ma al posto dei volumi, ci sono persone in carne e ossa. E al posto della lettura silenziosa, una conversazione viva, della durata di circa mezz’ora, con chi quelle storie le ha vissute davvero.

I titoli disponibili spaziano da racconti di coraggio e riscatto a esperienze legate a stereotipi, malattie invisibili o viaggi interiori. Si va da Carpe diem, la storia di una bambina che a 46 anni ha realizzato il suo sogno, a Dall’isola delle conchiglie, racconto di un ponte tra due culture. Passando per titoli evocativi come Una corsa di coraggio, Controcorrente, Il camino del cuore, La strada delle meraviglie e molti altri. Ogni “libro” è stato accuratamente preparato e formato per raccontare il proprio vissuto in modo chiaro, empatico e coinvolgente.

«Il progetto è frutto di un lavoro durato mesi», racconta l’assessore alla Cultura Giada Pontarollo. «Con il supporto della Cooperativa Adelante, la Biblioteca ha selezionato e accompagnato circa quindici persone in un percorso di formazione, dalla scrittura del testo al racconto orale. Ora sono pronte a mettersi in gioco e ad incontrare i lettori».

L’invito dell’assessore è chiaro: «Partecipate, ascoltate, lasciatevi incuriosire. E, magari, pensate anche voi di diventare un libro vivente in futuro. Ogni storia ha un valore, ogni esperienza merita di essere raccontata».

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