Spiaggia libera… con il lucchetto: a Sottomarina scoppia il caso dell’ex Green Beach

Accesso negato al litorale pubblico gestito da SST

Alessia Scarpa

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16.05.2025 - 12:00

Spiaggia libera… con il lucchetto: a Sottomarina scoppia il caso dell’ex Green Beach

Spiaggia di Sottomarina

La stagione balneare è appena iniziata, ma già monta la polemica a Sottomarina per la chiusura con lucchetto della spiaggia libera ex Green Beach, nell’ambito 14 vicino alla diga San Felice. Un cancello sbarrato ne impedisce l’accesso, scatenando la reazione furiosa di Giorgio Bellemo, presidente dei concessionari balneari di Ascot. La denuncia e la normativa Il riferimento è all’articolo 1, comma 251 della legge 296 del 2006, che sancisce il diritto di libero e gratuito accesso e transito lungo la battigia, anche ai fini della balneazione. Tuttavia, da giorni, quel tratto di arenile risulta bloccato da un cancello serrato con lucchetti, decisione che ha lasciato increduli cittadini e operatori turistici. La gestione del tratto, una volta affidato in via provvisoria a consorzi turistici, è passata nelle mani della società partecipata SST, ma la transizione si è rivelata tutt’altro che lineare. Il primo segnale di caos era arrivato il 1° maggio, quando oltre 300 auto si erano riversate sulla sabbia trasformando la spiaggia in un parcheggio improvvisato. Il nodo burocratico Il problema, secondo quanto spiegato dall’assessora al demanio turistico Serena De Perini, sarebbe burocratico. Ma intanto, con l’avvio ufficiale della stagione balneare (15 maggio - 15 settembre), previsto dalla delibera regionale e sancito dall’ordinanza della Capitaneria di porto, la spiaggia resta chiusa.

La stagione balneare è appena iniziata, ma già monta la polemica a Sottomarina per la chiusura con lucchetto della spiaggia libera ex Green Beach, nell’ambito 14 vicino alla diga San Felice. Un cancello sbarrato ne impedisce l’accesso, scatenando la reazione furiosa di Giorgio Bellemo, presidente dei concessionari balneari di Ascot.

La denuncia e la normativa

Il riferimento è all’articolo 1, comma 251 della legge 296 del 2006, che sancisce il diritto di libero e gratuito accesso e transito lungo la battigia, anche ai fini della balneazione. Tuttavia, da giorni, quel tratto di arenile risulta bloccato da un cancello serrato con lucchetti, decisione che ha lasciato increduli cittadini e operatori turistici.

La gestione del tratto, una volta affidato in via provvisoria a consorzi turistici, è passata nelle mani della società partecipata SST, ma la transizione si è rivelata tutt’altro che lineare. Il primo segnale di caos era arrivato il 1° maggio, quando oltre 300 auto si erano riversate sulla sabbia trasformando la spiaggia in un parcheggio improvvisato.

Il nodo burocratico

Il problema, secondo quanto spiegato dall’assessora al demanio turistico Serena De Perini, sarebbe burocratico.

Ma intanto, con l’avvio ufficiale della stagione balneare (15 maggio - 15 settembre), previsto dalla delibera regionale e sancito dall’ordinanza della Capitaneria di porto, la spiaggia resta chiusa.