Venezia FC Women, è Serie B: un sogno che diventa realtà

Le ragazze di Berta Prat Hernandez conquistano la promozione con due turni d’anticipo

Alessia Scarpa

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20.05.2025 - 08:33

Venezia FC Women, è Serie B: un sogno che diventa realtà

Foto di repertorio

A Chieti è scattata la festa. Con due giornate d’anticipo, il Venezia FC femminile scrive la sua pagina più luminosa centrando la storica promozione in Serie B. Una stagione da incorniciare per le ragazze allenate da Berta Prat Hernandez, capaci di mantenere la vetta del girone B dalla prima all’ultima giornata, chiudendo con numeri da capogiro: 63 punti in 26 gare, frutto di 20 vittorie, 3 pareggi e solo 3 sconfitte. Miglior attacco con 74 reti segnate, miglior difesa con 14 gol subiti. Una marcia trionfale che ha tenuto a distanza il Südtirol, secondo con otto lunghezze di ritardo. Un trionfo costruito nel tempo Dopo il secondo posto dell’anno scorso, le arancioneroverdi hanno alzato l’asticella e completato l’opera. Decisiva la guida della tecnica spagnola Hernandez, salita dalla cantera alla prima squadra con una proposta di gioco moderna e determinata. In campo, il cuore e i gol della capitana Alice Zuanti hanno fatto la differenza. La ripartenza dopo il periodo buio è arrivata con forza e determinazione. Dopo un inizio di girone di ritorno difficile – con il pari interno contro Gatteo Mare e le sconfitte contro SPAL e Venezia Calcio – il gruppo si è ricompattato e ha dato una prova di forza con il trionfo esterno a Trento (4-1), nello scontro diretto.

A Chieti è scattata la festa. Con due giornate d’anticipo, il Venezia FC femminile scrive la sua pagina più luminosa centrando la storica promozione in Serie B. Una stagione da incorniciare per le ragazze allenate da Berta Prat Hernandez, capaci di mantenere la vetta del girone B dalla prima all’ultima giornata, chiudendo con numeri da capogiro: 63 punti in 26 gare, frutto di 20 vittorie, 3 pareggi e solo 3 sconfitte. Miglior attacco con 74 reti segnate, miglior difesa con 14 gol subiti. Una marcia trionfale che ha tenuto a distanza il Südtirol, secondo con otto lunghezze di ritardo.

Un trionfo costruito nel tempo
Dopo il secondo posto dell’anno scorso, le arancioneroverdi hanno alzato l’asticella e completato l’opera. Decisiva la guida della tecnica spagnola Hernandez, salita dalla cantera alla prima squadra con una proposta di gioco moderna e determinata. In campo, il cuore e i gol della capitana Alice Zuanti hanno fatto la differenza.

La ripartenza dopo il periodo buio è arrivata con forza e determinazione. Dopo un inizio di girone di ritorno difficile – con il pari interno contro Gatteo Mare e le sconfitte contro SPAL e Venezia Calcio – il gruppo si è ricompattato e ha dato una prova di forza con il trionfo esterno a Trento (4-1), nello scontro diretto.