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Venezia, la voce delle tastiere antiche risuona con "Serenissimi organi"

Al via il Festival di musica organistica del Conservatorio Benedetto Marcello

Venezia, la voce delle tastiere antiche risuona con "Serenissimi organi"

Foto di repertorio

Torna a farsi sentire il respiro profondo degli organi storici veneziani con la seconda edizione del festival “Serenissimi organi”, organizzato dal Conservatorio Benedetto Marcello. Dal 31 maggio a fine ottobre, la rassegna porterà in scena un ricco intreccio di concerti, masterclass internazionali, visite guidate e restauri di strumenti storici, confermando Venezia come capitale della musica antica e del patrimonio organario europeo.

Un debutto d’eccezione: la prima moderna di Wolf-Ferrari

Il festival si apre con un evento straordinario: la prima esecuzione moderna del Concerto per organo e orchestra di Ermanno Wolf-Ferrari, scritto a soli 17 anni dal compositore veneziano-tedesco durante i suoi studi a Monaco. Si tratta di un’opera giovanile di grande intensità, rimasta per oltre un secolo nell’ombra. A riscoprirla e restituirla al pubblico sarà Leonardo Mariotto, all’organo, accompagnato dall’orchestra del Conservatorio diretta da Matteo Messori, che ha curato anche la prima edizione critica del brano.

Tesori riscoperti: la spinetta del 1552 e l’organo dell’Angelo Raffaele

Tra i momenti più significativi della rassegna, il 27 giugno nella chiesetta del Palazzo Ducale, sarà presentato il restauro della preziosa spinetta del 1552 firmata da Francesco Patavino, uno degli strumenti più antichi del Museo Correr. A suonarla sarà ancora Messori, preceduto da un intervento del restauratore Graziano Bandini, che ha restituito all’arte tastieristica veneziana un autentico capolavoro.

Il 5 luglio, un nuovo restauro sarà celebrato: quello dello storico organo sette-ottocentesco della Chiesa dell’Angelo Raffaele. Gli organisti del Conservatorio eseguiranno musiche d’archivio e partiture rare di compositori italiani, austriaci e tedeschi che hanno fatto la storia musicale della Serenissima.

Autunno tra clavicordi, rarità e improvvisazioni

Il festival proseguirà a settembre con una visita guidata e concerto alla Chiesa di San Cassiano, dove risuonerà uno dei migliori strumenti di Pietro Nacchini, pioniere della scuola organaria veneziana. A fine mese, spazio alla masterclass del celebre clavicembalista britannico Julian Perkins, esperto di tastiere storiche, che proporrà un concerto dedicato alla musica inglese dal Cinquecento al Novecento.

Ottobre chiuderà il sipario con due appuntamenti imperdibili: un concerto ai Carmini dedicato alla scuola organistica veneziana del Novecento, con musiche di Coccon, Ravanello, Bambini, Fuser, Pavan e ancora Wolf-Ferrari; e uno alla Chiesa Luterana, che esplorerà il repertorio dei musicisti tedeschi protestanti che studiarono a Venezia tra Cinque e Ottocento, come Schütz, Erbach e Hassler.

A concludere la rassegna sarà il concertista Simone Vebber, con una masterclass e un concerto d’improvvisazione in stile galante, omaggio finale alla versatilità e alla vitalità dell’arte tastieristica.

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