Verona, la Caritas lancia un fondo giubilare per l’emergenza casa e per l’inclusione dei detenuti

Dalla diocesi scaligera due iniziative concrete per affrontare le fragilità sociali

Stefano Gabbiano

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20.05.2025 - 13:10

Verona, la Caritas lancia un fondo giubilare per l’emergenza casa e per l’inclusione dei detenuti

Foto di repertorio

Due risposte forti a due sfide sociali urgenti: emergenza abitativa e reintegrazione dei detenuti. Sono le nuove azioni annunciate dalla diocesi di Verona in vista del Giubileo, illustrate dal vescovo Domenico Pompili, dal direttore della Caritas don Matteo Malosto e da Enrico Santi, direttore dell’Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna (Udepe) di Verona e Vicenza. La prima iniziativa è la creazione di un fondo solidale legato al Giubileo, destinato ad affrontare l’emergenza casa. I proventi delle attività di pellegrinaggio del 2025 saranno in larga parte destinati a sostenere persone e famiglie in difficoltà abitativa, inclusi lavoratori poveri, nuclei stranieri e chi si scontra con l’assenza di affitti accessibili. Parallelamente, è stato firmato un protocollo tra Caritas e Udepe per permettere a persone condannate a pene inferiori a quattro anni di svolgere attività gratuite a favore della collettività all’interno delle 378 parrocchie veronesi. Ogni comunità potrà accogliere fino a due persone, con l’obiettivo di offrire percorsi di inclusione sociale e restituire valore alla comunità danneggiata.

Due risposte forti a due sfide sociali urgenti: emergenza abitativa e reintegrazione dei detenuti. Sono le nuove azioni annunciate dalla diocesi di Verona in vista del Giubileo, illustrate dal vescovo Domenico Pompili, dal direttore della Caritas don Matteo Malosto e da Enrico Santi, direttore dell’Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna (Udepe) di Verona e Vicenza.

La prima iniziativa è la creazione di un fondo solidale legato al Giubileo, destinato ad affrontare l’emergenza casa. I proventi delle attività di pellegrinaggio del 2025 saranno in larga parte destinati a sostenere persone e famiglie in difficoltà abitativa, inclusi lavoratori poveri, nuclei stranieri e chi si scontra con l’assenza di affitti accessibili.

Parallelamente, è stato firmato un protocollo tra Caritas e Udepe per permettere a persone condannate a pene inferiori a quattro anni di svolgere attività gratuite a favore della collettività all’interno delle 378 parrocchie veronesi. Ogni comunità potrà accogliere fino a due persone, con l’obiettivo di offrire percorsi di inclusione sociale e restituire valore alla comunità danneggiata.