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Cronaca
22.05.2025 - 09:41
Foto di repertorio
Giovedì 22 maggio si è aperto nel peggiore dei modi per centinaia di pendolari della linea ferroviaria Castelfranco Veneto–Padova. Dalle prime ore del mattino, i treni sono rimasti bloccati nella zona di Piombino Dese senza che venissero fornite spiegazioni ufficiali, alimentando la frustrazione e lo sconforto tra i passeggeri.
Secondo alcune ipotesi non confermate, alla base dei disagi potrebbe esserci un guasto a un passaggio a livello, ma Trenitalia e RFI non hanno fornito alcuna comunicazione formale al momento. I tabelloni nelle stazioni segnalavano soppressioni e ritardi fino a un’ora, ma nessuna informazione precisa arrivava agli utenti in attesa.
La situazione ha generato un clima di confusione e crescente malumore tra i viaggiatori fermi sui marciapiedi. Molti studenti e lavoratori si sono ritrovati senza alternative immediate per raggiungere le loro destinazioni, lamentando l’assenza di aggiornamenti tempestivi o assistenza da parte del personale ferroviario.
La mancanza di una gestione efficace della comunicazione è stato uno degli aspetti più criticati della mattinata: annunci sporadici, indicazioni poco chiare e assenza di personale informativo hanno aggravato la percezione del disservizio.
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