Scopri tutti gli eventi
Val Tramigna in fiore
22.05.2025 - 16:40
Immagine di repertorio
Un percorso tra natura, storia e innovazione. È stata presentata oggi a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, “La Via dell’Iris”, un progetto che unisce cultura, valorizzazione del territorio, sostenibilità ambientale e riscoperta della tradizione agricola della Val Tramigna, attraverso il simbolico e profumato fiore dell’Iris.
Alla conferenza stampa, promossa dal consigliere-segretario regionale Alessandra Sponda (Lega-LV), erano presenti il sindaco di Cazzano di Tramigna Maria Luisa Guadin, il sindaco di Tregnago Simone Santellani, la dottoressa Anna Giglioli, autrice di una tesi di laurea sull’Iris, e i rappresentanti dei partner privati Laura Tinazzi e Carlo Bacco.
Il progetto, ideato e sviluppato dai Comuni di Cazzano e Tregnago con il sostegno della Pro Loco e delle aziende agricole locali, si articola lungo un percorso di 26 chilometri che parte dall’Abbazia di Villanova (San Bonifacio), attraversa Soave, Campiano, e raggiunge la chiesa parrocchiale di Tregnago, toccando i principali borghi collinari della valle. Un itinerario da esplorare a piedi, in bicicletta o a cavallo, tra paesaggi mozzafiato e campi colorati di blu intenso grazie a ben 10.000 rizomi di Iris messi a dimora anche con il coinvolgimento degli alunni delle scuole primarie.
«Si tratta di uno straordinario progetto culturale – ha sottolineato Sponda – che valorizza il patrimonio naturalistico dell’Est Veronese, unendo tradizione, innovazione scientifica e turismo sostenibile. La coltura dell’Iris, una pratica antica e identitaria per la Val Tramigna, viene oggi riscoperta e rilanciata con una visione moderna e multifunzionale».
Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cariverona e dai Comuni promotori per un totale di 102.000 euro. Tra i principali obiettivi: la promozione del territorio, la riscoperta delle proprietà dell’Iris in ambito cosmetico, farmaceutico e alimentare, e il recupero di manufatti storici lungo il percorso.
Anna Giglioli ha illustrato i risultati delle ricerche condotte in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, mentre Francesco Valentini, presidente dell’associazione “La Via dell’Iris”, ha presentato la mappatura GPS del tracciato, la segnaletica installata e il marchio d’area registrato per rafforzare l’identità locale.
«L’Iris – ha commentato il consigliere regionale Stefano Valdegamberi – è un fiore che racconta un territorio e lo caratterizza. Progetti come questo sono fondamentali per affrontare le sfide della globalizzazione, offrendo prodotti unici e legati a una storia e a una cultura ben definite».
Anche i partner agricoli hanno sottolineato l’importanza della rete tra pubblico e privato. Laura Tinazzi ha spiegato come la coltivazione dell’Iris contribuisca alla tutela della biodiversità e alla prevenzione del dissesto idrogeologico, mentre Carlo Bacco ha ricordato con emozione le radici familiari legate alla lavorazione dell’Iris.
“La Via dell’Iris” non è solo un sentiero tra i colli veronesi: è una narrazione viva del territorio, un progetto partecipato che restituisce senso alla memoria collettiva e getta le basi per uno sviluppo locale intelligente e sostenibile.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516