La scelta del Comune di Agordo di intitolare a Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, una strada nei pressi del primo stabilimento di Valcozzena, ha suscitato forti critiche da parte della famiglia dell’imprenditore. Claudio Del Vecchio, primogenito dell’industriale scomparso, ha espresso pubblicamente il proprio dissenso definendo la decisione un gesto irrispettoso e inadeguato rispetto all’eredità lasciata dal padre alla comunità agordina.
Secondo Claudio Del Vecchio, l’unico riconoscimento degno dell’importanza che Leonardo Del Vecchio ha avuto per Agordo e per l’intera vallata sarebbe stata l’intitolazione della piazza principale. Invece, la strada scelta dall’amministrazione, una via laterale che costeggia lo storico insediamento industriale di Luxottica, sarebbe apparsa come un compromesso al ribasso. Per questo motivo, il figlio del fondatore ha proposto, non senza amarezza, che tale arteria venga eventualmente intitolata alla stessa azienda, senza coinvolgere il nome del padre.
Particolarmente criticata è stata anche la gestione della comunicazione istituzionale: la decisione sarebbe stata presa senza consultare i familiari, nonostante il peso simbolico dell'iniziativa. A suscitare ulteriore disappunto è stato il plauso espresso pubblicamente dai dirigenti di Luxottica alla scelta del Comune, nel giorno in cui ricorreva il novantesimo anniversario della nascita di Del Vecchio, senza un confronto preventivo con i parenti.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Chissalè, non ha al momento rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle critiche. La dedica era stata presentata come un gesto di riconoscenza per colui che ha trasformato Agordo in uno dei poli industriali più rilevanti del Nordest, ma la controversia sollevata dalla famiglia getta un’ombra su un’intenzione che, nelle premesse, voleva essere celebrativa.