Polemica zona rossa: la Lega attacca il Comune per lo striscione incriminato

Mosco (Lega): "Frasi gravissime contro le istituzioni. L’Amministrazione chieda scusa"

Adamo Chiesa

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26.05.2025 - 14:28

Eleonora Mosco, capogruppo della Lega in consiglio comunale

Frasi gravissime, inaccettabili, che vanno condannate con fermezza. È netta la reazione di Eleonora Mosco, capogruppo della Lega in consiglio comunale, dopo le scritte apparse in città contro il prefetto Raffaele Grassi e il questore Marco Odorisio. Esprimiamo la nostra massima solidarietà al prefetto e al questore – ha dichiarato Mosco – e condanniamo con forza un atto vile che, a nostro avviso, è anche il frutto di settimane di infiammatorie e attacchi velati alimentati dal Partito Democratico e dall’attuale amministrazione comunale. Per la consigliera leghista, non si tratta di un episodio isolato, ma del culmine di un clima politico avvelenato che – sostiene – l’amministrazione non solo non ha cercato di disinnescare, ma anzi avrebbe contribuito ad alimentare. Abbiamo un’amministrazione – incalza Mosco – che continua a preferire lo scontro invece di difendere le istituzioni. Da qui l’appello, rivolto direttamente al sindaco e alla giunta: Chiediamo con fermezza che l’amministrazione comunale prenda le distanze da quanto accaduto e presenti pubblicamente le proprie scuse. Chi semina odio raccoglie vergogna – conclude – ed è proprio questa vergogna che provano oggi i padovani nel sentirsi rappresentati da questa amministrazione.

"Frasi gravissime, inaccettabili, che vanno condannate con fermezza". È netta la reazione di Eleonora Mosco, capogruppo della Lega in consiglio comunale, dopo le scritte apparse in città contro il prefetto Raffaele Grassi e il questore Marco Odorisio.

"Esprimiamo la nostra massima solidarietà al prefetto e al questore – ha dichiarato Mosco – e condanniamo con forza un atto vile che, a nostro avviso, è anche il frutto di settimane di infiammatorie e attacchi velati alimentati dal Partito Democratico e dall’attuale amministrazione comunale".

Per la consigliera leghista, non si tratta di un episodio isolato, ma del culmine di un clima politico "avvelenato" che – sostiene – l’amministrazione non solo non ha cercato di disinnescare, ma anzi avrebbe contribuito ad alimentare. "Abbiamo un’amministrazione – incalza Mosco – che continua a preferire lo scontro invece di difendere le istituzioni".

Da qui l’appello, rivolto direttamente al sindaco e alla giunta: "Chiediamo con fermezza che l’amministrazione comunale prenda le distanze da quanto accaduto e presenti pubblicamente le proprie scuse. Chi semina odio raccoglie vergogna – conclude – ed è proprio questa vergogna che provano oggi i padovani nel sentirsi rappresentati da questa amministrazione".