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Nuovi trattamenti
26.05.2025 - 16:45
Da sinistra dott Schiappoli, Bravi e prof Caminati
Rinite allergica, asma bronchiale, poliposi nasale: sono patologie in costante aumento e sempre più al centro dell’attenzione sanitaria. Circa il 25% della popolazione italiana soffre oggi di allergie respiratorie, una percentuale destinata a raddoppiare entro il 2050. A lanciare l’allarme e presentare nuove strategie terapeutiche è l’Allergologia Asma Center dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (Aoui) di Borgo Roma, sede del primo ambulatorio integrato di Rino-Allergologia in Italia.
Starnuti, occhi arrossati, naso che cola e prurito sono i sintomi più comuni delle allergie stagionali, che si manifestano tipicamente da maggio a settembre a causa dell’esposizione a pollini e muffe. Ma le complicazioni possono andare ben oltre. «La rinite allergica è il principale fattore di rischio per lo sviluppo dell’asma bronchiale – spiega il professor Marco Caminati, specialista in Allergologia e Immunologia clinica –. L’asma, ancora oggi, può essere fatale. Ma si può prevenire, e il vaccino antiallergico rappresenta una vera rivoluzione terapeutica.»
L’immunoterapia specifica, detta anche vaccino, agisce sulla causa dell’allergia e non solo sui sintomi. Somministrata per via orale (raramente iniettiva), stimola il sistema immunitario a tollerare l’allergene, contrastando l’iper-reattività. La terapia prevede cicli di trattamento di 4-7 mesi per i pollini e di 12 mesi per gli acari, per almeno tre anni consecutivi. In alcuni casi, come per le Graminacee, il trattamento è coperto dal Servizio sanitario nazionale.
Ma non tutti i nasi che colano sono allergici. Quando i sintomi sono persistenti e associati a una riduzione dell’olfatto, potrebbe trattarsi di poliposi nasale, una malattia infiammatoria cronica causata dalla formazione di polipi nei seni paranasali. In passato, il trattamento era limitato alla chirurgia e ai corticosteroidi. Oggi, grazie ai farmaci biologici – anticorpi monoclonali somministrabili anche a domicilio – è possibile ottenere risultati significativi sia sulla respirazione che sul recupero dell’olfatto. «È una terapia impegnativa ma ben tollerata – conferma il dottor Michele Schiappoli, referente dell’ambulatorio Rino-Allergologia –. I pazienti, consapevoli dell’efficacia, la seguono con costanza.»
Proprio per rispondere alla crescente complessità dei casi clinici, a Verona è nato un modello unico in Italia: l’ambulatorio integrato di Rino-Allergologia dell’Allergologia Asma Center. Qui, nella stessa seduta, l’otorinolaringoiatra e l’allergo-immunologo collaborano per una diagnosi completa e un piano terapeutico personalizzato. «L’integrazione fra specialità – sottolinea Callisto Marco Bravi, direttore generale Aoui – è uno dei punti di forza del nostro centro. Una medicina personalizzata, supportata da specialisti di alto livello, è la chiave per affrontare con successo le nuove sfide delle malattie infiammatorie respiratorie.»
Il centro è anche uno dei pochi in Italia autorizzato alla somministrazione di farmaci monoclonali per la poliposi nasale, rafforzando il ruolo di Verona come punto di riferimento nazionale non solo per le allergie stagionali ma anche per quelle farmacologiche. «Visitiamo molti pazienti anche da fuori regione – conclude Bravi –. Il nostro obiettivo è offrire una cura globale e all’avanguardia, per migliorare concretamente la qualità della vita.»
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