Zanchin ce la fa: riconfermata sindaco dopo la sfiducia a dicembre

Nadia Zanchin è stata riconfermata sindaco di Eraclea, segnando un ritorno al governo della città dopo la mozione di sfiducia che ne aveva interrotto il mandato lo scorso dicembre. Avvocato di 49 anni, con un figlio e una grande passione per la pittura, Zanchin ha saputo conquistare nuovamente la fiducia degli elettori.

La sua lista civica “Eraclea c’è”, sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, si è imposta alle urne con un margine di circa 400 voti sul suo avversario più vicino, Danilo Biondi. L'affluenza alle urne del 52,66%, inferiore rispetto al 67,62% registrato nella tornata precedente. La sfida per il secondo posto si è rivelata serrata, con Biondi e Valentina Doretto a contendersi la piazza d’onore, mentre Flavio Perin si è piazzato quarto, con buone speranze di entrare in consiglio comunale.

Zanchin aveva già ricoperto il ruolo di sindaco per quattro anni, interrotti prematuramente da una mozione di sfiducia votata dalla sua stessa maggioranza e dall’opposizione. La sua carriera politica era iniziata nel 2006, quando si candidò come consigliera nella lista “Impegno per Eraclea” senza però essere eletta. La decisione di candidarsi nuovamente, dopo la controversa scelta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese di non sciogliere il consiglio comunale per mafia, è stata motivata da un forte attaccamento alla città e dal desiderio di rilancio, senza alcuna limitazione di responsabilità, ma con l’impegno a voltare pagina e guardare al futuro con fiducia.