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Politica
28.05.2025 - 13:00
Andrea Martella, segretario regionale del PD in Veneto
Un duro affondo contro il governo Meloni arriva da Andrea Martella, senatore e segretario regionale del Partito Democratico Veneto, che definisce «una follia» il taglio di 175 milioni di euro annui destinati alla rete stradale provinciale, di cui oltre due terzi in meno colpiscono anche il Veneto.
Il drastico ridimensionamento delle risorse, che passa per il Veneto da 19 a poco più di 5 milioni, arriva in maniera improvvisa e retroattiva, a bilanci già approvati, e riguarda la gestione di oltre 7.200 chilometri di strade da parte di Province e Città Metropolitana di Venezia.
«Si tratta di un provvedimento irresponsabile e calato dall’alto, che compromette cantieri già avviati, danneggia l’equilibrio finanziario degli enti locali e mette a rischio la sicurezza dei cittadini», ha dichiarato Martella. Il taglio, sottolinea, non è solo un colpo ai servizi pubblici essenziali, ma un ostacolo concreto anche per il mondo produttivo veneto, che si trova a fare i conti con infrastrutture meno efficienti e più insicure.
Il segretario dem punta il dito anche contro il contrasto tra parole e fatti sull’autonomia: «Questa non è autonomia, ma centralismo autoritario. Il governo toglie fondi fondamentali senza consultare i territori, e il centrodestra veneto assiste in silenzio».
Martella denuncia infine la sproporzione tra le priorità dell’esecutivo e le reali esigenze del Paese: «Mentre si investono miliardi nel ponte sullo Stretto, si tagliano fondi vitali alla manutenzione stradale. Le comunità locali meritano ascolto e risorse, non slogan e penalizzazioni».
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