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Educazione e territorio

Impact LAB: nasce uno spazio per l’impatto che resta

Fondazione Cariverona trasforma la valutazione dei progetti in un laboratorio partecipativo per costruire visione, fiducia e relazioni tra enti, scuole e istituzioni

Foto dell'incontro

Foto dell'incontro

Impact LAB, un incontro promosso da Fondazione Cariverona nella sua sede, ieri ha visto convergere enti del terzo settore, scuole, operatori e istituzioni per riflettere insieme sull’esperienza dei bandi FORMAT 2021 e 2022. Non un convegno, ma un vero e proprio laboratorio partecipativo: uno spazio pensato per condividere buone pratiche, criticità e visioni, in un clima di confronto autentico.

Al centro della giornata, curata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Valutazione, la volontà di andare oltre la rendicontazione formale per esplorare ciò che resta nei territori, nelle persone, nei contesti educativi. “Un progetto finisce, ma il suo impatto – quello vero – continua”, ha sottolineato nel suo saluto finale Filippo Manfredi, direttore generale della Fondazione.

I numeri dei bandi FORMAT sono significativi: 43 progetti sostenuti con tre milioni di euro, distribuiti in cinque province e capaci di coinvolgere oltre 441mila cittadini, di cui più di un terzo under 20. Ma ciò che Impact LAB ha messo in luce va oltre le cifre. Si è parlato di relazioni attivate, di linguaggi educativi rinnovati, di scelte di vita trasformate grazie a esperienze condivise.

I partecipanti si sono suddivisi in sei gruppi tematici, toccando temi come la sensibilizzazione ambientale, la formazione dei giovani, l’economia circolare, l’uso delle tecnologie digitali e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Il metodo? L’ascolto reciproco, la narrazione delle difficoltà incontrate, la co-costruzione di risposte comuni. Una “valutazione generativa”, come l’hanno definita molti dei presenti.

Ma a mettersi in gioco non sono stati solo i progetti: anche Fondazione Cariverona ha scelto di rileggere il proprio ruolo, da ente erogatore a piattaforma culturale e relazionale per i territori. Una “infrastruttura di fiducia” che non si limita a sostenere, ma che partecipa, accompagna, connette. Una visione che ha raccolto l’apprezzamento dei partecipanti, molti dei quali hanno espresso il desiderio che Impact LAB diventi un appuntamento ricorrente.

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