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“Onda alta” di Dargen D’Amico conquista il Premio Amnesty International Italia Big 2025

Il brano che racconta con intensità il dramma delle migrazioni via mare è stato premiato per il suo messaggio sociale forte e la sensibilità artistica

Dargen D'Amico, vincitore del concorso

Dargen D'Amico, vincitore del concorso

È “Onda alta” di Dargen D’Amico il brano vincitore del Premio Amnesty International Italia 2025 per la sezione Big, riconoscimento assegnato ogni anno da Amnesty International Italia insieme all’associazione Voci per la Libertà, per premiare la miglior canzone sui diritti umani pubblicata da un artista di rilievo della scena musicale italiana.

Il brano, firmato da Cheope, D’Amico, Roberts, Marletta e Fazio, si distingue per la sua capacità di trattare con delicatezza e profondità il tema delle migrazioni via mare, dando voce a chi affronta viaggi disperati e pericolosi per sfuggire a guerre, povertà e disuguaglianze. “Onda alta” unisce sonorità pop ed elettroniche a un testo intenso, restituendo umanità a un tema spesso ridotto a cifre o polemiche politiche.

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha sottolineato l’importanza del messaggio trasmesso dalla canzone: «In un tempo in cui si alzano muri e si negano accoglienza e diritti, questo brano restituisce centralità all’essere umano. Chi parte, spesso, ha già perso tutto: ‘Onda alta’ ci ricorda la necessità di superare paura e pregiudizio per costruire un mondo più giusto e sicuro per tutti».

Nel ricevere il premio, Dargen D’Amico ha voluto spostare l’attenzione dai riconoscimenti personali a chi quotidianamente si impegna nel soccorso e nell’accoglienza: «Se c’è un premio, dovrebbe andare alle vittime dei sacrifici. E se non possono ritirarlo, allora va a chi ogni giorno è sul campo ad alleviare la sofferenza del prossimo».

Il Premio Amnesty si inserisce quest’anno nel calendario delle celebrazioni per i 50 anni di attività di Amnesty International Italia. In parallelo, è stato annunciato il programma della sezione emergenti del concorso “Una canzone per Amnesty”, con le semifinali che si terranno a Rovigo il 18 e 19 luglio, nell’ambito del festival “Voci per la Libertà”. Otto artisti in gara si contenderanno l’accesso alla finale del 20 luglio, durante una tre giorni dedicata all’arte e ai diritti umani, con concerti, talk e iniziative gratuite nella “Settimana dei diritti umani”.

In finale per la sezione Big c’erano anche nomi importanti come Arisa, Ghali, Fiorella Mannoia, Piero Pelù, Paolo Jannacci e BigMama, ma la giuria — composta da giornalisti, musicisti, linguisti e rappresentanti del mondo dei media e della cultura — ha riconosciuto in “Onda alta” un’opera capace di toccare le coscienze.

Il Premio Amnesty International Italia ha una lunga storia: tra i vincitori delle scorse edizioni figurano artisti come Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Manuel Agnelli e Diodato. Una tradizione di musica impegnata che continua a far riflettere e a far vibrare, con parole e note, le corde della solidarietà.

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