Estate bollente al Kobe Playground dell’Arcella: basket, comunità e rinascita urbana

Presentata a Palazzo Moroni la stagione estiva del campo dedicato a Kobe Bryant

Stefano Gabbiano

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29.05.2025 - 15:51

Estate bollente al Kobe Playground dell’Arcella: basket, comunità e rinascita urbana

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Il Kobe Playground dell’Arcella, uno dei luoghi simbolo della rigenerazione urbana padovana, si prepara a vivere un’estate all’insegna dello sport, della comunità e della condivisione. Questa mattina a Palazzo Moroni sono stati presentati gli eventi in programma per i prossimi mesi, tra tornei di basket, attività giovanili, eventi musicali e iniziative sociali che coinvolgeranno migliaia di persone, tra atleti e spettatori. Il playground, realizzato tra corso Tre Venezie e via Gennari, e gestito da SJP Hoops ASD con il supporto di associazioni del quartiere e dell’amministrazione comunale, è oggi una delle realtà sportive più attive della città. Una vera e propria rinascita per un’area che fino a poco tempo fa era abbandonata e degradata. Un luogo rinato dallo sport “Il Kobe Playground è un esempio concreto di come lo sport possa trasformare un quartiere”, ha spiegato Mauro Rolle di SJP Hoops. “Lo gestiamo con costanza da un anno, in sinergia con altre realtà dell’Arcella. L’area è sempre più viva, ordinata, sicura. Abbiamo inserito anche un piccolo chiosco bar per offrire un punto di ristoro durante gli eventi, che ormai attirano migliaia di persone”. Il calendario estivo è fittissimo. Dopo il successo della “Winter League” a maggio, che tornerà a settembre, si parte il 5 giugno con il torneo principale “King of the City”, cinque contro cinque, con squadre rappresentanti i cinque quartieri di Padova: nord, sud, est, ovest e centro. Una sfida tutta padovana che culminerà il 20 giugno con la finalissima. L'assessore Bonavina: Scelta coraggiosa, oggi una scommessa vinta Presente alla conferenza anche l’assessore allo sport Diego Bonavina, che ha voluto sottolineare la valenza pubblica e simbolica del progetto: “All’inizio siamo stati criticati per aver investito su una zona considerata difficile. Oggi questo campo è una delle realtà più vive della città. È aperto a tutti, giorno e sera, e rappresenta quella sicurezza ‘preventiva’ che vogliamo costruire insieme alle associazioni: prendersi cura degli spazi pubblici per restituirli alla cittadinanza”. Tornei, giovani e comunità A seguire la parte sportiva, Francesco Turi di SJP Hoops, che ha annunciato anche altri eventi in programma: Torneo Mazzetto (1–2 giugno) per la categoria Esordienti Torneo della comunità filippina (cinque domeniche tra giugno e luglio) “Santi” 3 vs 3 dal 30 giugno al 4 luglio, con oltre 200 partecipanti tra categorie maschili, femminili, amatoriali e giovanili Eventi musicali e sociali sempre in combinazione con il basket L’inaugurazione ufficiale della stagione si terrà il 4 giugno nel parcheggio multipiano, in collaborazione con APS Holding. “Abbiamo trasformato un luogo dimenticato in un punto di riferimento per tutto il quartiere”, ha concluso Turi. “Anche i residenti ci ringraziano: il campo è sempre pieno e oggi trovare un momento libero per giocare è diventato difficile. È la prova che lo sport può davvero cambiare le cose”.

Il Kobe Playground dell’Arcella, uno dei luoghi simbolo della rigenerazione urbana padovana, si prepara a vivere un’estate all’insegna dello sport, della comunità e della condivisione. Questa mattina a Palazzo Moroni sono stati presentati gli eventi in programma per i prossimi mesi, tra tornei di basket, attività giovanili, eventi musicali e iniziative sociali che coinvolgeranno migliaia di persone, tra atleti e spettatori.

Il playground, realizzato tra corso Tre Venezie e via Gennari, e gestito da SJP Hoops ASD con il supporto di associazioni del quartiere e dell’amministrazione comunale, è oggi una delle realtà sportive più attive della città. Una vera e propria rinascita per un’area che fino a poco tempo fa era abbandonata e degradata.

Un luogo rinato dallo sport

“Il Kobe Playground è un esempio concreto di come lo sport possa trasformare un quartiere”, ha spiegato Mauro Rolle di SJP Hoops. “Lo gestiamo con costanza da un anno, in sinergia con altre realtà dell’Arcella. L’area è sempre più viva, ordinata, sicura. Abbiamo inserito anche un piccolo chiosco bar per offrire un punto di ristoro durante gli eventi, che ormai attirano migliaia di persone”.

Il calendario estivo è fittissimo. Dopo il successo della “Winter League” a maggio, che tornerà a settembre, si parte il 5 giugno con il torneo principale “King of the City”, cinque contro cinque, con squadre rappresentanti i cinque quartieri di Padova: nord, sud, est, ovest e centro. Una sfida tutta padovana che culminerà il 20 giugno con la finalissima.

L'assessore Bonavina: "Scelta coraggiosa, oggi una scommessa vinta"

Presente alla conferenza anche l’assessore allo sport Diego Bonavina, che ha voluto sottolineare la valenza pubblica e simbolica del progetto:

“All’inizio siamo stati criticati per aver investito su una zona considerata difficile. Oggi questo campo è una delle realtà più vive della città. È aperto a tutti, giorno e sera, e rappresenta quella sicurezza ‘preventiva’ che vogliamo costruire insieme alle associazioni: prendersi cura degli spazi pubblici per restituirli alla cittadinanza”.

Tornei, giovani e comunità

A seguire la parte sportiva, Francesco Turi di SJP Hoops, che ha annunciato anche altri eventi in programma:

Torneo Mazzetto (1–2 giugno) per la categoria Esordienti
Torneo della comunità filippina (cinque domeniche tra giugno e luglio)
“Santi” 3 vs 3 dal 30 giugno al 4 luglio, con oltre 200 partecipanti tra categorie maschili, femminili, amatoriali e giovanili
Eventi musicali e sociali sempre in combinazione con il basket

L’inaugurazione ufficiale della stagione si terrà il 4 giugno nel parcheggio multipiano, in collaborazione con APS Holding.

“Abbiamo trasformato un luogo dimenticato in un punto di riferimento per tutto il quartiere”, ha concluso Turi. “Anche i residenti ci ringraziano: il campo è sempre pieno e oggi trovare un momento libero per giocare è diventato difficile. È la prova che lo sport può davvero cambiare le cose”.