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Il ponte del 2 giugno fa decollare il turismo: 300mila padovani in viaggio, alberghi quasi al completo

Occupazione delle camere oltre il 70% in provincia

Il ponte del 2 giugno fa decollare il turismo: 300mila padovani in viaggio, alberghi quasi al completo

Il ponte del 2 giugno si annuncia come un ottimo banco di prova per l’estate turistica padovana. A pochi giorni dalla Festa della Repubblica, si stima che circa 300mila cittadini della provincia approfitteranno del lungo fine settimana per partire, in linea con i dati nazionali che parlano di quasi 15 milioni di italiani in viaggio. L’effetto si sente in modo marcato sul comparto ricettivo locale: alberghi quasi pieni e prenotazioni che, in alcuni casi, raggiungono il 100%.

Secondo i dati raccolti da Federalberghi Padova, il tasso medio di occupazione delle strutture si attesta attorno al 73%, con alcune realtà che segnalano già il tutto esaurito. 

 A livello nazionale, il mare rimane la destinazione preferita (41,1%), ma crescono anche le città d’arte (27,8%). Montagna, laghi e località termali seguono con percentuali più contenute, ma comunque significative. In questo contesto, la provincia di Padova – con i suoi colli, le terme, i borghi storici e il patrimonio artistico – si posiziona come meta competitiva, grazie a un’offerta variegata e di alto livello.

Tuttavia, accanto a un cauto ottimismo, emergono anche alcune ombre legate all’aumento generalizzato dei prezzi. Secondo Federalberghi, la spesa media prevista si aggira intorno ai 470 euro a persona, generando un volume d’affari nazionale di circa 7 miliardi di euro, di cui 150 milioni solo nel bacino padovano. Una cifra importante, che conferma il peso economico del turismo, ma che allo stesso tempo evidenzia come molte famiglie abbiano ridotto il raggio d’azione delle proprie vacanze, privilegiando mete di prossimità facilmente raggiungibili in auto.

In questo senso, il Veneto si conferma una regione strategica: dalle spiagge di Bibione e Rosolina alla montagna bellunese, dal lago di Garda alle città d’arte come Verona e Venezia, fino ai Colli Euganei e all’area termale, il ventaglio di proposte è ampio e adatto a ogni esigenza.

Per quanto riguarda le sistemazioni: il 24,4% dei turisti soggiornerà in hotel o villaggi, il 24,2% sarà ospite di amici o parenti, il 22% sceglierà i B&B, mentre il 15,2% utilizzerà abitazioni di proprietà e il 4,5% opterà per residence. Le spese maggiori saranno dedicate al cibo (circa un terzo del budget), seguite da quelle per il viaggio, l’alloggio e lo shopping.

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