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11.06.2025 - 13:15
Foto di repertorio
Urla, minacce, un’arma impugnata e una donna tenuta in ostaggio sotto gli occhi attenti degli agenti in assetto operativo. Ma è solo una simulazione, anche se l’adrenalina è reale. Si è svolta nella mattinata di martedì 10 giugno, presso il parcheggio 3 e i padiglioni della Fiera di Vicenza, una complessa esercitazione antiterrorismo organizzata dalla Questura per mettere alla prova la prontezza e il coordinamento delle forze dell’ordine in uno scenario ad alto rischio.
Come riportato da Vicenza Today, il finto allarme è partito da una telefonata alla centrale operativa: “C’è un uomo armato, chiede di parlare con la stampa”. Sul posto, gli agenti cinturano l’area, bloccano gli accessi e si preparano all’azione. All’interno di un furgone bianco nei pressi del Palakiss, il “terrorista” inscena una crisi, minaccia l’ostaggio, ignora le richieste dei negoziatori. Il finale è secco e rapido: il criminale viene bloccato da un’unità speciale, mentre la donna viene tratta in salvo.
Ma l’addestramento non si ferma lì. Una seconda simulazione coinvolge altri “ostaggi” all’interno dei padiglioni fieristici. Ancora una volta, le squadre specializzate intervengono, neutralizzano il pericolo e mettono in salvo i civili. In campo, oltre alla Polizia di Stato, anche il personale sanitario del Suem 118, la Croce Verde e vari volontari della Protezione civile.
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