Tombolo, video contro gli statali su TikTok: bufera sul consigliere Andretta, il Sindaco Frasson risponde

Una tempesta politica scuote Tombolo dopo la diffusione di un video di Edoardo Andretta, consigliere comunale di maggioranza e figlio dell'ex sindaco Cristian Andretta, in cui, tra bestemmie e insulti, esprimeva indignazione nei confronti dei dipendenti pubblici e delle Ferrovie dello Stato. Il video, di soli 53 secondi, è stato rapidamente rimosso da TikTok, ma non prima di diventare virale e finire nelle chat di numerosi cittadini.

Il giovane Edoardo Andretta, 23 anni, che studia a Venezia e conta circa 15 mila follower sul social, è stato accusato di aver esagerato nelle sue parole, arrivando a invocare una bomba nucleare sulla sede delle Ferrovie dello Stato: «Statali del c...o e di m...a, sempre a scioperare, datemi il numero di Putin, Trump e Kim Jong-un e invio le coordinate per un ordigno termonucleare», ha dichiarato, visibilmente infuriato, nel video.

Le motivazioni dietro le parole di Andretta

Il video è stato girato dopo un episodio personale che ha visto Andretta rimanere a piedi a causa di uno sciopero dei ferrovieri. Questo episodio ha scatenato una reazione rabbiosa del consigliere, che ha utilizzato il suo profilo TikTok per sfogare la sua frustrazione. Pochi minuti dopo la pubblicazione, il video è stato rimosso dalla piattaforma, ma non prima che venisse condiviso su Whatsapp e in altri gruppi social.

Il Comune di Tombolo e le reazioni politiche

Il sindaco Luca Frasson ha risposto ai microfoni di Radio Veneto24 manifestando la sua sorpresa e delusione per quanto accaduto. "Sono venuto a conoscenza del fatto in questi giorni. Quindi personalmente, al di là di una telefonata avuta ieri con il consigliere di Edoardo Andretta, non ho ancora avuto modo di parlarci di persona. Detto questo, ovviamente, il video l'ho visto anch'io ed è di una gravità assoluta e il sindaco e l'intera amministrazione prendono le distanze nette da un messaggio di questo genere; devo dire che il ragazzo, perché di un ragazzo stiamo parlando, ammette le sue colpe e capisce di aver fatto una cosa che non va pensata e non va fatta. Le deleghe assegnate al consigliere non saranno rappresentate da lui in questo momento, bensì mi sostituirò io personalmente, in particolare per la delega alle politiche giovanili e e allo sport. Le dimissioni? Ricordo a tutti che il sindaco non può far dimettere nessuno, perché il sindaco non è né un imperatore né un re. Ne parleremo assieme. Ma credo che in questo momento il tema non sia non sia prettamente questo.

Sono sempre sconcertato dalle opposizioni perché da quando io faccio amministrazione sembra che qualcuno della maggioranza debba sempre morire ad ogni mezzo passo falso. E concludo dicendo a loro che chi non ha peccato scagli la prima pietra e se vogliamo, di peccati ne hanno fatti tanti anche gli altri. Però questo non non giustifica minimamente il gesto fatto. Sono solo sconcertato dalla strumentalizzazione della cosa. In ogni caso, io prendo le distanze nette da un video così: sono un amministratore giovane, ho quarant'anni, ho una famiglia e ho dei figli. Lavoro tutti i giorni per costruire, prima ancora di opere e interventi pubblici, credibilità, perché l'amministrazione nel 2025 più che fare strade, opere, grattacieli, deve essere un esempio. E quindi questa cosa fa male anche a me", ha concluso il Sindaco Frasson.