Giunta incompleta e "totonomi": il sindaco Cittadin chiarisce le ragioni dietro l’assenza dell’ottavo assessore di Rovigo

Lunga attesa per l’integrazione della giunta che resta a sette membri nonostante gli impegni della coalizione, con il sindaco che sottolinea la necessità di stabilità e consenso nel gruppo consiliare di Fratelli d’Italia

Adamo Chiesa

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17.06.2025 - 17:34

Il sindaco di Rovigo, Valeria Cittadin

Dopo oltre tre mesi dall’insediamento della nuova giunta comunale, la squadra amministrativa continua a essere composta da sette assessori, uno in meno rispetto al numero previsto. A intervenire per fare chiarezza sull’attuale situazione è il sindaco Valeria Cittadin, che ha voluto spiegare ai cittadini i motivi dietro la mancata nomina dell’ottavo assessore, figura che dovrebbe spettare a Fratelli d’Italia (FDI). Il sindaco Cittadin ricorda innanzitutto il quadro politico che ha portato alla vittoria elettorale: «L’anno scorso ho vinto le elezioni grazie al sostegno di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, è vero. Ma è altrettanto vero che il mio nome, esterno ai partiti, è servito ad unire la coalizione e che la mia lista civica ha contribuito ad allargare il consenso». Sottolinea inoltre la necessità di rispettare la rappresentanza di tutte le forze politiche che compongono la coalizione, proporzionandola al consenso elettorale ottenuto. La giunta, infatti, vede al momento due assessori per la civica Cittadin, due per la Lega, due per Fratelli d’Italia e il vicesindaco di Forza Italia. «L’assessore mancante – prosegue il sindaco – spetta a Fratelli d’Italia ed è giusto che sia così. Sarò lieta di nominarlo non appena mi verrà proposto un candidato che rispetti due criteri fondamentali: deve essere una figura adeguata al ruolo amministrativo e deve avere il consenso esplicito del gruppo consiliare di FDI, composto da nove membri». Questi requisiti, spiega Cittadin, sono essenziali per garantire la stabilità dell’amministrazione e la compattezza della maggioranza in consiglio comunale. «I consiglieri comunali svolgono un ruolo importante, lavorano alle delibere nelle commissioni e sostengono la giunta con il loro voto. Per nominare un assessore devo essere sicura della sua capacità di lavorare efficacemente e del suo gradimento all’interno del gruppo di riferimento». Conclude infine con un messaggio di fiducia: «Non ho dubbi che Fratelli d’Italia saprà gestire al meglio la situazione e proporre al più presto la figura giusta».

Il sindaco Cittadin ricorda innanzitutto il quadro politico che ha portato alla vittoria elettorale: «L’anno scorso ho vinto le elezioni grazie al sostegno di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, è vero. Ma è altrettanto vero che il mio nome, esterno ai partiti, è servito ad unire la coalizione e che la mia lista civica ha contribuito ad allargare il consenso».

Sottolinea inoltre la necessità di rispettare la rappresentanza di tutte le forze politiche che compongono la coalizione, proporzionandola al consenso elettorale ottenuto. La giunta, infatti, vede al momento due assessori per la civica Cittadin, due per la Lega, due per Fratelli d’Italia e il vicesindaco di Forza Italia.

«L’assessore mancante – prosegue il sindaco – spetta a Fratelli d’Italia ed è giusto che sia così. Sarò lieta di nominarlo non appena mi verrà proposto un candidato che rispetti due criteri fondamentali: deve essere una figura adeguata al ruolo amministrativo e deve avere il consenso esplicito del gruppo consiliare di FDI, composto da nove membri».

Questi requisiti, spiega Cittadin, sono essenziali per garantire la stabilità dell’amministrazione e la compattezza della maggioranza in consiglio comunale. «I consiglieri comunali svolgono un ruolo importante, lavorano alle delibere nelle commissioni e sostengono la giunta con il loro voto. Per nominare un assessore devo essere sicura della sua capacità di lavorare efficacemente e del suo gradimento all’interno del gruppo di riferimento».

Conclude infine con un messaggio di fiducia: «Non ho dubbi che Fratelli d’Italia saprà gestire al meglio la situazione e proporre al più presto la figura giusta».