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Pan (Lega): “Massimo Zen non merita il carcere, ho firmato per la grazia”

Il consigliere regionale del Veneto sostiene la petizione per la scarcerazione della guardia giurata condannata a 9 anni per aver sparato a un ladro in fuga

Pan (Lega): “Massimo Zen non merita il carcere, ho firmato per la grazia”

Foto di repertorio

“Massimo Zen ha agito per dovere, non può essere punito come un criminale.” Con queste parole, il consigliere regionale Giuseppe Pan, capogruppo della Lega per Salvini Premier in Consiglio regionale del Veneto, prende posizione pubblicamente in favore della grazia per la guardia giurata attualmente detenuta, condannata a 9 anni e 6 mesi di carcere per aver esploso dei colpi d’arma da fuoco contro un giostraio in fuga.

La vicenda ha diviso l’opinione pubblica e ora approda anche tra i banchi della politica regionale. Pan, in una nota diffusa dall’Ufficio stampa del Consiglio Regionale, spiega di aver aderito alla petizione lanciata sulla piattaforma Change.org per chiedere l’intervento del Presidente della Repubblica.

“Zen è un mio concittadino – ha dichiarato Pan – conosciuto da molti come una persona seria, rispettosa e impegnata. È ingiusto lasciarlo solo in un momento così drammatico, dopo che ha agito in una situazione estremamente delicata”.

Il consigliere invita anche altri cittadini a sottoscrivere l’appello: “Non si tratta solo di Massimo, ma di chi ogni giorno lavora nella sicurezza, spesso in contesti difficili e con grandi responsabilità. Dobbiamo riflettere su come tutelare chi protegge la comunità.”

Pan ha infine lanciato un appello trasversale, auspicando un’ampia partecipazione: “La giustizia deve fare il suo corso, ma quando le pene sembrano sproporzionate rispetto ai fatti, è giusto invocare clemenza”.

La petizione sta raccogliendo firme in tutta Italia e riaccende il dibattito su sicurezza, legittima difesa e tutela degli operatori che ogni giorno affrontano situazioni a rischio.

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