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Estate sicura

Zaia ai bagnanti: “L’estate sia gioia, non tragedia. Basta tuffi pericolosi e bagni vietati”

Il governatore del Veneto lancia un appello in vista del primo weekend estivo: troppi incidenti in fiumi e litorali, servono responsabilità e rispetto delle regole

Il Governatore Luca Zaia

Il Governatore Luca Zaia

Alla vigilia del primo fine settimana d’estate, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, interviene con un appello accorato alla prudenza. Dopo una serie di drammatici incidenti legati alla balneazione in aree vietate e tuffi azzardati, il governatore invita i cittadini a vivere l’estate all’insegna della consapevolezza: “Responsabilità e rispetto per le regole. Nessuno è al di sopra delle regole quando a rischio c’è la vita”.

Zaia fa riferimento a diversi episodi recenti, che hanno scosso l’opinione pubblica: “Nell’ultima settimana in Veneto – ha ricordato – si sono registrati due decessi e numerose notizie di cronaca che non avremmo mai voluto leggere. Sabato scorso un ragazzo di 16 anni del Polesine ha perso la vita tentando di salvare due bagnanti in un canale in cui la balneazione era vietata. Mercoledì, nel Trevigiano, un 21enne è morto dopo un tuffo nel Piave durante una festa con amici”.

Il presidente ha citato anche i casi emblematici di Jesolo, dove il Comune ha avviato una campagna per scoraggiare i tuffi dai pontili, e di Campo San Martino, dove ogni giorno decine di persone si tuffano nel Brenta in un tratto in cui la balneazione è proibita e che in passato è già costato la vita a dieci persone.

“L’estate – ha concluso Zaia – è una stagione di condivisione, relax e gioia: cerchiamo di viverla con questo spirito. Evitate i tuffi in acque pericolose, nei fiumi o dove è vietato. Serve buonsenso. Serve rispetto. Serve responsabilità”.

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