Verona, case di riposo in emergenza: mancano infermieri e oss

Le case di riposo e le RSA si preparano a vivere un’estate in forte difficoltà

Stefano Gabbiano

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21.06.2025 - 12:15

Verona, case di riposo in emergenza: mancano infermieri e oss

Foto di repertorio

Le case di riposo e le RSA veronesi si preparano a vivere un’estate in forte difficoltà, senza abbastanza personale per garantire turni e ferie, mentre le liste d’attesa si allungano e i posti disponibili restano inutilizzati. Emergenza personale: Pochi infermieri, pochi oss A mancare sono soprattutto infermieri e operatori socio-sanitari (oss), figure fondamentali nell’assistenza quotidiana agli ospiti. Una situazione che colpisce tanto le strutture private quanto quelle pubbliche, anche se queste ultime possono contare su stipendi leggermente più competitivi. Ma nemmeno questo basta più ad attrarre nuovi lavoratori. Il risultato è un carico di lavoro sempre più gravoso per il personale in servizio, già sottodimensionato e destinato a ridursi ulteriormente durante il periodo estivo, rendendo difficile garantire una copertura minima dei servizi. Strutture ferme, anziani in lista d’attesa Alcune case di riposo, pur avendo posti letto disponibili, non possono accogliere nuovi ospiti per mancanza di personale. Una contraddizione dolorosa in un territorio in cui la domanda cresce di anno in anno, con famiglie spesso costrette a cercare soluzioni alternative costose e poco stabili.

Le case di riposo e le RSA veronesi si preparano a vivere un’estate in forte difficoltà, senza abbastanza personale per garantire turni e ferie, mentre le liste d’attesa si allungano e i posti disponibili restano inutilizzati.

Emergenza personale: Pochi infermieri, pochi oss

A mancare sono soprattutto infermieri e operatori socio-sanitari (oss), figure fondamentali nell’assistenza quotidiana agli ospiti. Una situazione che colpisce tanto le strutture private quanto quelle pubbliche, anche se queste ultime possono contare su stipendi leggermente più competitivi. Ma nemmeno questo basta più ad attrarre nuovi lavoratori.

Il risultato è un carico di lavoro sempre più gravoso per il personale in servizio, già sottodimensionato e destinato a ridursi ulteriormente durante il periodo estivo, rendendo difficile garantire una copertura minima dei servizi.

Strutture ferme, anziani in lista d’attesa

Alcune case di riposo, pur avendo posti letto disponibili, non possono accogliere nuovi ospiti per mancanza di personale. Una contraddizione dolorosa in un territorio in cui la domanda cresce di anno in anno, con famiglie spesso costrette a cercare soluzioni alternative costose e poco stabili.