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Arte e memoria

Addio al maestro Arnaldo Pomodoro, Venezia rende omaggio all’artista che ha scolpito il tempo

Il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro ricorda lo scultore scomparso, celebrando il legame con la città lagunare attraverso l'opera “Disco in forma di Rosa del deserto”

Foto della commemorazione

Foto della commemorazione

Venezia piange uno dei grandi protagonisti dell’arte contemporanea. Con una nota carica di commozione, il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro ha ricordato Arnaldo Pomodoro, scomparso di recente, sottolineando l’eredità lasciata dallo scultore anche nella Città metropolitana.

“Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Arnaldo Pomodoro, uno dei più grandi maestri della scultura contemporanea”, ha dichiarato Brugnaro. “Artista visionario, innovatore, capace di unire ricerca formale e profondità simbolica, Pomodoro ha saputo dialogare con la storia, l’arte e l’architettura dei luoghi in cui le sue opere sono state accolte, segnando con forza e delicatezza il paesaggio urbano e naturale di tante città del mondo”.

Il primo cittadino ha voluto ricordare in particolare il legame tra Pomodoro e Venezia, che ha ospitato nel tempo numerose sue opere, non solo in occasione della celebre Biennale. Tra queste spicca il “Disco in forma di Rosa del deserto”, donato nel 2018 dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro e installato all’ingresso dell’isola di San Servolo, proprietà della Città metropolitana di Venezia e sede della Venice International University.

“Quell’opera – ha concluso Brugnaro – ancora oggi regala bellezza e riflessione a studenti e visitatori da ogni parte del mondo”. Un omaggio silenzioso ma potente, scolpito nel tempo, che continuerà a far vivere il messaggio artistico e umano di Pomodoro nel cuore della laguna.

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