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Gestione della crisi

Fondaco dei Tedeschi: grandi passi avanti nella ricollocazione dei dipendenti grazie al tavolo tecnico della Regione

L’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan ha fatto il punto sulla gestione della crisi occupazionale: oltre 200 lavoratori già coinvolti in percorsi di ricollocamento e formazione

Valeria Mantovan, Fondaco dei Tedeschi

Valeria Mantovan, Fondaco dei Tedeschi

Si è svolto oggi il tavolo regionale di monitoraggio dedicato all’attuazione degli accordi relativi allo store Fondaco dei Tedeschi di Venezia, con l’obiettivo di analizzare lo stato di avanzamento delle iniziative volte a fronteggiare la crisi occupazionale derivante dalla chiusura programmata delle attività. L’incontro, presieduto dall’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan e supportato dall’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e delle aziende coinvolte.

Presenti la Direzione lavoro regionale, il Comune di Venezia con l’assessore Simone Venturini, la Soprintendenza alle belle arti di Venezia, DFS Italia, Dekus, LVMH Italia e le organizzazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL.

“A novembre dello scorso anno, l’avvio di questa crisi con l’annunciata chiusura programmata delle attività ci aveva fortemente allarmato, soprattutto sotto il profilo occupazionale – ha ricordato l’assessore Mantovan – I numeri dei lavoratori coinvolti nella struttura Fondaco dei Tedeschi di Venezia erano ingenti: 226 addetti di DFS Italia e altri 82 in capo alle altre società che operavano nella struttura con proprie attività o in appalto di servizi”.

L’assessore ha poi sottolineato come “la situazione appare molto diversa, grazie ad un grande lavoro di squadra a cui hanno partecipato tutte le parti coinvolte: DFS Italia, le organizzazioni sindacali di categoria di CGIL, CISL e UIL, il Comune di Venezia, LVMH Italia, l’EBT di Venezia e le nostre strutture tecniche regionali. Ad oggi 84 lavoratori ex DFS Italia risultano già ricollocati in altre aziende, mentre altri 126 parteciperanno ai percorsi di politica attiva finanziati dalla Regione Veneto e realizzati dall’ente accreditato Gi Group. Di questi 126 lavoratori, 90 hanno scelto di ricollocarsi solo a valle delle attività formative di alto profilo previste dai progetti con l’obiettivo di rafforzarne le competenze e agevolarne le opportunità professionali”.

Sul fronte degli altri lavoratori impiegati negli appalti e nelle altre aziende presenti nello store, “non si rilevano problemi di ricollocamento. La ricerca di una nuova società specializzata nel retail che subentri nella struttura è tutt’ora in corso a livello internazionale con l’obiettivo di trovare un soggetto in grado di valorizzarla anche riassorbendo quei lavoratori che non si fossero ancora ricollocati”.

Conclude l’assessore Mantovan: “Come Regione continueremo a fornire il supporto necessario e a monitorare la situazione. Prevediamo un nuovo incontro di monitoraggio con le Parti a fine settembre”.

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