Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Chioggia, vongole scomparse: 300 famiglie in emergenza

Il grido d'allarme dei pescatori

Chioggia, vongole scomparse: 300 famiglie in emergenza

Foto di repertorio

L’Adriatico si è fatto silenzioso. Da mesi non restituisce più il frutto più prezioso per l’economia di Chioggia: le vongole. Le barche restano ferme, i pescatori disperati. Trecento famiglie vedono sgretolarsi la propria fonte di reddito e la città vive l’angoscia di un settore storico in crisi nera.

Giovedì a Roma si è tenuto un incontro cruciale tra Legacoop Veneto, il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra e il presidente del Crea Andrea Rocchi. Sul tavolo l’emergenza della moria di vongole che si trascina da almeno tre anni, aggravandosi di stagione in stagione. La buona notizia è arrivata proprio dalla capitale: il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Forestale (Masaf) ha deciso di finanziare con 4 milioni di euro un progetto pilota annuale per studiare e contrastare il fenomeno.

Il piano punta a raccogliere dati fondamentali per capire le cause di un mare sempre più sterile. Sono previsti circa 30mila euro di sostegno per ciascuna delle 106 barche autorizzate – le classiche draghe idrauliche – che parteciperanno alle attività di monitoraggio. La convenzione tra il ministero e il Crea dovrebbe essere firmata a breve e si parla già di un possibile anticipo dei fondi per avviare i lavori.

Le ipotesi sulle cause si intrecciano. Il granchio blu, predatore invasivo, ha già messo in ginocchio diverse zone dell’Adriatico. In più, le violente perturbazioni degli ultimi anni hanno riversato in mare grandi quantità di acqua dolce e sostanze di dilavamento dai terreni, alterando ulteriormente l’ecosistema. Il risultato è un ciclo che si è spezzato, un banco di sabbia dove le vongole non crescono più.

Il finanziamento del Masaf è un primo passo, ma la strada si preannuncia lunga e complessa. Serve capire in fretta cosa sta accadendo ai fondali per provare a dare un futuro a centinaia di famiglie e alla città intera, che di mare e pesca ha fatto la sua storia.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione