Marmolada, tre anni dopo la tragedia: Zaia ricorda le vittime e celebra l’impegno dei soccorritori

Il Presidente del Veneto: “Il dolore resta vivo, un monito per rispettare la natura e il suo fragile equilibrio”

Stefano Gabbiano

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01.07.2025 - 12:00

Marmolada

A tre anni dal tragico distacco del ghiacciaio sulla Marmolada, che nel luglio 2022 ha causato la morte di 11 persone e il ferimento di altre 8, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha voluto rinnovare il ricordo delle vittime e la gratitudine verso chi ha operato nelle difficili ore del soccorso. “Il 3 luglio è una data che ha segnato profondamente la nostra comunità – ha sottolineato Zaia –. La maestosità delle Dolomiti si è tinta di dolore, lasciando un segno indelebile nelle vite di tante famiglie. Questo evento ci invita a riflettere con maggiore consapevolezza sul rapporto con la montagna e con la natura, da rispettare e non sottovalutare mai.” Il Governatore ha richiamato anche l’attenzione sui recenti fenomeni franosi che, seppur senza conseguenze gravi, hanno ricordato la delicatezza del territorio montano e l’importanza di un monitoraggio costante e attento, soprattutto in un contesto di mutamenti climatici. Non sono mancati i ringraziamenti per gli operatori del soccorso alpino, del SUEM, delle forze dell’ordine e della Protezione Civile, definiti “angeli delle montagne” per il loro impegno instancabile e la dedizione che hanno dimostrato nel fronteggiare l’emergenza.

A tre anni dal tragico distacco del ghiacciaio sulla Marmolada, che nel luglio 2022 ha causato la morte di 11 persone e il ferimento di altre 8, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha voluto rinnovare il ricordo delle vittime e la gratitudine verso chi ha operato nelle difficili ore del soccorso.

“Il 3 luglio è una data che ha segnato profondamente la nostra comunità – ha sottolineato Zaia –. La maestosità delle Dolomiti si è tinta di dolore, lasciando un segno indelebile nelle vite di tante famiglie. Questo evento ci invita a riflettere con maggiore consapevolezza sul rapporto con la montagna e con la natura, da rispettare e non sottovalutare mai.”

Il Governatore ha richiamato anche l’attenzione sui recenti fenomeni franosi che, seppur senza conseguenze gravi, hanno ricordato la delicatezza del territorio montano e l’importanza di un monitoraggio costante e attento, soprattutto in un contesto di mutamenti climatici.

Non sono mancati i ringraziamenti per gli operatori del soccorso alpino, del SUEM, delle forze dell’ordine e della Protezione Civile, definiti “angeli delle montagne” per il loro impegno instancabile e la dedizione che hanno dimostrato nel fronteggiare l’emergenza.