Rapporto C.R.E.A.: il Veneto è in testa alla classifica nazionale della sanità locale

Brescacin (Lega-LV): «La nostra Regione prima per performance sanitarie, risultato del lavoro di Zaia e del personale. Chi critica riveda la propria campagna elettorale»

Adamo Chiesa

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03.07.2025 - 15:52

Sonia Brescacin, Presidente della Commissione Sanità in Consiglio Veneto

«La sanità veneta si conferma ai vertici nazionali per qualità e risultati». È il commento di Sonia Brescacin, consigliera regionale e presidente della V Commissione Sanità del Veneto (Lega – Liga Veneta), dopo la pubblicazione del nuovo rapporto C.R.E.A. dell’Università Tor Vergata. Lo studio assegna al Veneto un punteggio di 55 punti percentuali per la performance complessiva del sistema sanitario, collocandolo al primo posto in Italia, davanti a Regioni spesso citate come modelli di riferimento, come Toscana ed Emilia-Romagna. Brescacin sottolinea che questo primato è frutto di «anni di lavoro del presidente Luca Zaia e della professionalità di dirigenti e personale medico», invitando chi ha criticato il modello veneto a «rivedere la propria campagna elettorale» alla luce di dati che giudica «chiarissimi». La consigliera precisa che il risultato non implica appagamento né la negazione delle criticità esistenti: «Le sfide che conosciamo vengono affrontate per migliorare ancora. È questo il segreto del nostro modello: pianificare, fare, controllare e poi migliorare». Tra gli obiettivi principali rimane la riduzione delle liste d’attesa, in coerenza con la strategia definita dalla Giunta regionale. «I risultati del rapporto C.R.E.A. – conclude Brescacin – sono la conseguenza di questa visione. Lasciamo agli altri le polemiche, spesso infondate, e dedichiamo questo riconoscimento alle uniche persone a cui siamo sempre stati interessati: i nostri cittadini».

Brescacin sottolinea che questo primato è frutto di «anni di lavoro del presidente Luca Zaia e della professionalità di dirigenti e personale medico», invitando chi ha criticato il modello veneto a «rivedere la propria campagna elettorale» alla luce di dati che giudica «chiarissimi».

La consigliera precisa che il risultato non implica appagamento né la negazione delle criticità esistenti: «Le sfide che conosciamo vengono affrontate per migliorare ancora. È questo il segreto del nostro modello: pianificare, fare, controllare e poi migliorare». Tra gli obiettivi principali rimane la riduzione delle liste d’attesa, in coerenza con la strategia definita dalla Giunta regionale.

«I risultati del rapporto C.R.E.A. – conclude Brescacin – sono la conseguenza di questa visione. Lasciamo agli altri le polemiche, spesso infondate, e dedichiamo questo riconoscimento alle uniche persone a cui siamo sempre stati interessati: i nostri cittadini».