La Lega costruisce la classe dirigente del futuro: due giorni di lezioni a Bussolengo con Paolo Borchia

70 giovani da tutto il Veneto per il seminario del segretario provinciale veronese, che si dice soddisfatto dei forti segnali lanciati dai partecipanti

Nicola Canella

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08.07.2025 - 12:22

Paolo Borchia si rivolge ai giovani del partito durante il seminario di Bussolengo

Si è svolto a Bussolengo, il 5 e 6 luglio, il Forum del Pensiero Identitario Europeo, un'iniziativa promossa dalla Lega che ha visto la partecipazione di circa settanta giovani provenienti da tutto il Veneto, molti dei quali già attivi come amministratori locali. Due giornate di formazione e confronto, con interventi di relatori esperti in politica estera, cultura, comunicazione e attualità. I temi affrontati, dalla geopolitica europea ai processi di delegittimazione dell’identità, hanno dato vita a un dialogo attento e svincolato da quelli che il partito identifica come cliché del pensiero unico. «Grande partecipazione, due giorni di confronto vero, idee chiare e tanta voglia di incidere», ha dichiarato Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona e capo delegazione al Parlamento europeo. «Il Forum ha dimostrato che la politica ha ancora senso quando sa parlare ai territori e alle loro radici. Chi cerca risposte nell’identità, nel merito e nella formazione oggi ha trovato una casa». Per Borchia, il successo dell’evento conferma l'importanza di investire nei giovani e nella formazione politica radicata nei territori. «Il Veneto è terra concreta, e i ragazzi che erano con noi lo hanno dimostrato. Formare una nuova classe dirigente parte da qui: consapevolezza, studio e attaccamento alla propria terra. L’Europa del futuro si costruisce così, con la testa alta e i piedi ben piantati per terra».

Si è svolto a Bussolengo, il 5 e 6 luglio, il Forum del Pensiero Identitario Europeo, un'iniziativa promossa dalla Lega che ha visto la partecipazione di circa settanta giovani provenienti da tutto il Veneto, molti dei quali già attivi come amministratori locali.

Due giornate di formazione e confronto, con interventi di relatori esperti in politica estera, cultura, comunicazione e attualità. I temi affrontati, dalla geopolitica europea ai processi di delegittimazione dell’identità, hanno dato vita a un dialogo attento e svincolato da quelli che il partito identifica come cliché del pensiero unico.

«Grande partecipazione, due giorni di confronto vero, idee chiare e tanta voglia di incidere», ha dichiarato Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona e capo delegazione al Parlamento europeo. «Il Forum ha dimostrato che la politica ha ancora senso quando sa parlare ai territori e alle loro radici. Chi cerca risposte nell’identità, nel merito e nella formazione oggi ha trovato una casa».

Per Borchia, il successo dell’evento conferma l'importanza di investire nei giovani e nella formazione politica radicata nei territori. «Il Veneto è terra concreta, e i ragazzi che erano con noi lo hanno dimostrato. Formare una nuova classe dirigente parte da qui: consapevolezza, studio e attaccamento alla propria terra. L’Europa del futuro si costruisce così, con la testa alta e i piedi ben piantati per terra».