“SentorisiSentobisi”, ovvero il celebre piatto del Doge, torna protagonista sulle tavole e nelle tradizioni di Stra e della Riviera del Brenta, dove affondano le sue origini storiche. A raccontare questa iniziativa è Roberta Vianello, consigliera regionale della Lega – Liga Veneta, da sempre impegnata nella promozione delle peculiarità culturali e gastronomiche del territorio rivierasco.
Nato durante l’epoca della Serenissima, il piatto dei risi e bisi – riso e piselli in perfetto equilibrio – era servito ai nobili veneziani il 25 aprile, giorno di festa della Repubblica. Il nome “Sentorisisentobisi” deriva dall’espressione dialettale “cento risi e cento bisi”, evocata anche in una poesia settecentesca che celebra la perfetta armonia tra i chicchi di riso e i piselli, coltivati nella zona paludosa di Stra, culla storica di questa pietanza.
“La Riviera del Brenta – sottolinea Vianello – rappresenta un ponte ideale tra Venezia e Padova, entrambi siti UNESCO. Per questo ‘SentorisiSentobisi’ non è soltanto un evento gastronomico, ma un progetto che mira a rafforzare l’identità territoriale, valorizzando non solo il piatto, ma anche le Ville Venete e il Museo della Calzatura di Stra.”
Il progetto, presentato ufficialmente a Stra alla presenza del sindaco Andrea Salmaso, del vicesindaco e assessore alle attività produttive Roberto Guzzonato, e di Mara Zanella in rappresentanza dei commercianti locali, coinvolgerà ristoranti, trattorie, bar e attività commerciali. Dal maggio 2026 e per tutto giugno, la tradizione culinaria si trasformerà in una grande manifestazione enogastronomica e culturale, volta a promuovere il territorio e le sue eccellenze storiche e produttive.