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Degrado urbano

Treviso, il cavalcavia della stazione tra incuria e degrado: un "verde" che non convince

Erbacce, ruggine e buche tra i marciapiedi del cavalcavia ferroviario: Luigi Calesso chiede manutenzione in attesa dello spostamento della stazione delle corriere

Foto della vegetazione a bordo strada

Foto della vegetazione a bordo strada

Grave denuncia di degrado urbano nella Marca, dove Luigi Calesso e Claudia Pizzinato, della Coalizione Civica di Treviso, hanno messo in luce lo stato di abbandono del cavalcavia della stazione ferroviaria. Riportiamo integralmente la lettera aperta che i due politici locali hanno inviato alla nostra redazione:

Quando, ormai diversi anni fa, abbiamo ideato il progetto del "cavalcavia verde" che oltrepassa la stazione ferroviaria, non intendevamo certo questo!

Non pensavamo, cioè, ad un cavalcavia invaso da piante spontanee che crescono tra l'asfalto e i marciapiedi, a parapetti arrugginiti, a cumuli di asfalto pericolosi per i ciclisti e “rappezzi” dell’asfalto che non si capisce se migliorano o peggiorano lo stato del fondo stradale.

Sappiamo bene che la ristrutturazione del cavalcavia è prevista nell’ambito dei lavori per il trasferimento all’”ex-Cuor” della stazione degli autobus, quando il cavalcavia stesso rappresenterà la “porta d’ingresso” al nuovo complesso.

Visto, però, che il cavalcavia della stazione già ora e da tempo è il “biglietto da visita” per chi accede da Sud al centro storico cittadino, ci chiediamo se un minimo di manutenzione (ordinaria e, quando serve, straordinaria) non dovrebbe essere garantito perché la struttura consenta un transito sicuro ai ciclisti e abbia un aspetto quantomeno dignitoso.

Non ci entusiasma l’idea che il cavalcavia diventi “verde” non perché è più “vivibile” per pedoni e ciclisti o esteticamente apprezzabile, ma solo perché è invaso dalle erbacce.

Claudia Pizzinato, Gigi Calesso

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