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PNRR Sociale, Missione 5 Componente 2: Rafforzati i servizi di assistenza domiciliare per gli anziani a Padova

Al via il potenziamento dell’assistenza post-ricovero e la sperimentazione dell’innovativo servizio di assistenza domiciliare “condominiale”

PNRR Sociale, Missione 5 Componente 2: Rafforzati i servizi di assistenza domiciliare per gli anziani a Padova

Immagine di repertorio

Padova si conferma capofila di un progetto innovativo nell’ambito del welfare territoriale dedicato agli anziani fragili. Grazie ai finanziamenti europei del PNRR, il Comune, insieme ai Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) VEN_16, ha affidato alla Cooperativa Sociale Consortile Consorzio Veneto Insieme il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare rivolto alle persone anziane dimesse dall’ospedale e la sperimentazione di un nuovo modello di assistenza domiciliare “condominiale”, un servizio che punta a integrare supporto sanitario e relazionale con la creazione di reti di solidarietà di vicinato.

Attivo dal 4 giugno 2025 e in corso fino al 31 marzo 2026, questo intervento nasce da un lavoro pluriennale di coordinamento tra istituzioni locali, ospedaliere e servizi sociali, con l’obiettivo di rafforzare la linea “Autonomia degli anziani non autosufficienti” prevista dalla Missione 5, Componente 2 del PNRR, che incentiva lo sviluppo di servizi domiciliari integrati e innovativi.

«Con questo progetto – spiega l’assessora al Sociale, Margherita Colonnello – diamo un doppio impulso all’innovazione: miglioriamo il percorso di dimissione protetta e assistenza post-ricovero, e introduciamo l’assistenza domiciliare condominiale, un esperimento che mira a sviluppare comunità di vicinato e a contrastare la solitudine degli anziani più fragili. La persona anziana non è solo un caso dei servizi sociali, ma una risorsa di tutta la comunità».

Dello stesso avviso è il presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto Padova, Bacchiglione, Terme Colli, Piovese e sindaco di Albignasego, Filippo Giacinti: «Il nostro scopo è garantire agli anziani una vita di qualità, permettendo loro di tornare a casa e restarci in sicurezza dopo il ricovero. Il progetto coniuga assistenza pratica e supporto emotivo, favorendo il reinserimento sociale e familiare, rispondendo così alle reali esigenze del territorio».

Il progetto prevede, entro marzo 2026, il coinvolgimento di:

  • 90 anziani destinatari del nuovo servizio domiciliare condominiale, pensato per stimolare forme di welfare collaborativo in alcune aree urbane;

  • 125 persone fragili o non autosufficienti, beneficiarie di un’assistenza domiciliare rafforzata per la fase post-ricovero.

Fondamentale è stata la concertazione tra Comune di Padova, i Comuni dell’ATS, il Servizio Sociale dell’Azienda Ospedaliera di Padova e il Nucleo Continuità delle Cure di AULSS 6 Euganea, per definire linee guida condivise, criteri di accesso e ruoli operativi, garantendo così omogeneità nell’erogazione dei servizi e una presa in carico efficace delle persone più vulnerabili.

Il modello prevede un costante monitoraggio e collaborazione con i servizi sociali territoriali per assicurare continuità assistenziale e risposte di qualità, rappresentando una sfida stimolante verso un welfare sempre più moderno e aderente ai bisogni reali del territorio.

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