Scopri tutti gli eventi
Emergenza manodopera
17.07.2025 - 15:20
Foto di repertorio
Nel Trevigiano l’artigianato cerca lavoratori, ma non li trova: oltre 10.000 le posizioni aperte nel 2024 e il 65,3% è di difficile reperimento.
È quanto emerge dalla più recente indagine del sistema informativo Excelsior, che fotografa la domanda di manodopera nel comparto artigiano della Marca Trevigiana. A trainare le richieste sono in particolare gli operai specializzati e i conduttori di impianti e macchinari, che rappresentano il 61,2% delle posizioni cercate. Seguono, a distanza, i tecnici e le professioni specializzate (22,9%), mentre le professioni non qualificate si attestano al 10,9% e gli specialisti e dirigenti al 5,1%.
Treviso si conferma la seconda provincia veneta per fabbisogno di manodopera artigiana, con una richiesta particolarmente forte di operai qualificati, superiore alla media regionale.
«Questi numeri sono indice della vivacità del nostro tessuto produttivo – commenta Armando Sartori, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – ma riflettono anche una criticità profonda: la distanza tra scuola e mondo del lavoro. Le aziende spesso sono costrette a farsi carico della formazione delle risorse umane».
Il mismatch tra offerta e domanda di competenze è evidente anche analizzando i titoli di studio richiesti: nel 54,9% dei casi è sufficiente una qualifica o un diploma professionale, mentre un diploma di scuola secondaria è richiesto nel 19,8%. La laurea serve solo nel 2% delle posizioni, e l’istruzione tecnica superiore (ITS) nell’1,9%.
Le imprese cercano di reagire investendo in formazione: il 35,2% ha avviato percorsi interni di aggiornamento, il 18,3% ha accolto tirocinanti, ma solo il 17,7% ha attivato esperienze di alternanza scuola-lavoro. Un dato che pone Treviso in cima alla classifica veneta, ma che resta ancora insufficiente secondo Sartori: «È fondamentale che venga riconosciuto il ruolo formativo dell’impresa artigiana, che non è solo un luogo di produzione, ma anche di crescita e apprendimento».
L’emergenza non è nuova, ma è in peggioramento: le posizioni difficili da coprire erano il 60% nel 2022, e il 46,7% nel 2019, prima della pandemia.
Infine, uno sguardo alle caratteristiche dei profili cercati: il 36,3% delle ricerche riguarda giovani sotto i 29 anni, mentre solo il 17,3% delle posizioni è rivolto a lavoratrici donne. Una sfida, anche questa, che il mondo dell’artigianato trevigiano è chiamato ad affrontare.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516