Padova ricorda Boris Giuliano: il sacrificio di un eroe contro la mafia

Il 21 luglio, ai giardini di via Morgagni, la città ha onorato la memoria del valoroso vicequestore aggiunto assassinato nel 1979 a Palermo

Alessia Scarpa

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21.07.2025 - 12:36

Padova ricorda Boris Giuliano: il sacrificio di un eroe contro la mafia

Foto di repertorio

Una mattinata intrisa di emozione e rispetto quella di lunedì 21 luglio, quando nei giardini di via Morgagni, intitolati a Boris Giuliano, si è svolta la cerimonia per il 46° anniversario della scomparsa del coraggioso funzionario di Polizia, vittima della mafia. Il vicequestore aggiunto Giuliano, ricordato come un uomo che ha messo la propria vita al servizio della giustizia e della legalità, fu ucciso il 21 luglio 1979 a Palermo, per mano mafiosa, proprio per il suo impegno instancabile nel contrasto alla criminalità organizzata. Alla cerimonia, organizzata dalla Questura di Padova, hanno preso parte il vicario del questore Giovanni Giuliano, che ha deposto un omaggio floreale davanti alla stele commemorativa, insieme a numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine tra cui il personale del secondo Reparto Mobile, della Polizia Stradale e di altre specialità, nonché membri dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (ANPS). Il momento è stato impreziosito dalla benedizione impartita dal cappellano don Ulisse Zaggia, seguita da un’intensa preghiera e da un silenzioso raccoglimento, a testimonianza del forte legame tra la città e il ricordo del sacrificio di Boris Giuliano.

Il vicequestore aggiunto Giuliano, ricordato come un uomo che ha messo la propria vita al servizio della giustizia e della legalità, fu ucciso il 21 luglio 1979 a Palermo, per mano mafiosa, proprio per il suo impegno instancabile nel contrasto alla criminalità organizzata.

Alla cerimonia, organizzata dalla Questura di Padova, hanno preso parte il vicario del questore Giovanni Giuliano, che ha deposto un omaggio floreale davanti alla stele commemorativa, insieme a numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine tra cui il personale del secondo Reparto Mobile, della Polizia Stradale e di altre specialità, nonché membri dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (ANPS).

Il momento è stato impreziosito dalla benedizione impartita dal cappellano don Ulisse Zaggia, seguita da un’intensa preghiera e da un silenzioso raccoglimento, a testimonianza del forte legame tra la città e il ricordo del sacrificio di Boris Giuliano.