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Memoria storica

Lorenzoni condanna lo sfregio alla targa di Matteotti: “Un gesto ignobile che offende la storia”

Il consigliere regionale di Veneto Vale interviene sull’atto vandalico compiuto a Roma contro l’effige dedicata al deputato socialista rapito e ucciso dai fascisti nel 1924

Arturo Lorenzoni

Arturo Lorenzoni

“Condanno lo sfregio alla targa dedicata all’illustre cittadino polesano Giacomo Matteotti, posta sul lungotevere Arnaldo da Brescia, a Roma”. Con queste parole il consigliere regionale Arturo Lorenzoni, esponente di Veneto Vale, ha commentato con fermezza l’ennesimo atto vandalico contro la memoria storica del Paese.

L’episodio, avvenuto proprio nel luogo dove il deputato socialista fu rapito il 10 giugno 1924, ha suscitato sdegno e preoccupazione. La targa, collocata di fronte al monumento che lo ricorda, è stata deturpata da ignoti. “Un gesto ignobile – ha sottolineato Lorenzoni – che colpisce la memoria di chi si è battuto contro il fascismo fin dalla prima ora. Abbiamo il dovere di ricordare i suoi pensieri e le sue azioni: rimangono più che mai attuali”.

Nel suo intervento, Lorenzoni ha rimarcato l’importanza della figura di Matteotti come esempio di coraggio e integrità morale: “Giacomo Matteotti comprese immediatamente il pericolo cui stava andando incontro il nostro Paese e non ebbe paura delle conseguenze del proprio operato. Investì ogni sua energia nella difesa della libertà”.

Da qui l’appello a un impegno collettivo, rivolto in particolare al mondo dell’istruzione e alle nuove generazioni: “Di questo occorre parlare ai giovani. Episodi come quello accaduto a Roma dimostrano che c’è ancora tanta strada da fare”.

Lorenzoni invita quindi a non restare indifferenti di fronte a gesti che tentano di cancellare la memoria storica e i valori democratici, riaffermando la necessità di un impegno costante nella difesa della libertà, della dignità e della verità storica.

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