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Regionali 2025
24.07.2025 - 13:11
Foto di repertorio
In un clima politico che si fa via via più caldo in vista delle elezioni regionali, la Uil Veneto sceglie la via della concretezza e del dialogo. Lo fa con le parole del segretario generale Roberto Toigo, che ieri, al termine dell’Esecutivo regionale svoltosi a Zelarino, ha chiarito la posizione del sindacato: nessun legame ideologico, massima apertura verso chi mette al centro delle proprie proposte i diritti, la sicurezza e il lavoro.
“La Uil è fatta di persone diverse, con sensibilità politiche differenti e piena libertà di pensiero”, ha esordito Toigo. “Per questo, non ci si deve sorprendere se alcuni nostri iscritti parteciperanno a presentazioni o incontri elettorali: fa parte del confronto democratico che da sempre sosteniamo”.
Il sindacato, spiega il segretario, si prepara ad affrontare la stagione elettorale con spirito pragmatico: a parlare dovranno essere i contenuti, non gli schieramenti. La Uil Veneto si dice pronta a collaborare con forze politiche e candidati che sapranno mettere in agenda temi concreti: sicurezza sul lavoro, politiche industriali lungimiranti, sostenibilità, diritti dei lavoratori e prospettive per i giovani.
“Abbiamo appena pubblicato un sondaggio che restituisce in modo chiaro i bisogni dei cittadini, che cambiano anche in base all’età”, ha ricordato Toigo. “I giovani vogliono infrastrutture e sicurezza, gli anziani si concentrano sulla sanità, gli adulti su lavoro e casa. Sono priorità reali, che chi si candida a governare il Veneto non può ignorare”.
In cima all’agenda del sindacato resta, ancora una volta, la sicurezza sul lavoro: “Non intendiamo arretrare di un millimetro su questo tema. Continueremo con determinazione a chiedere interventi strutturali e immediati per garantire ambienti sicuri e dignitosi per tutti i lavoratori”, ha ribadito il leader della Uil Veneto.
Non mancano riferimenti al cambiamento demografico e alla necessità di pensare al futuro: “Chi guarda solo al presente commette un errore. Noi chiediamo progetti che tengano conto delle trasformazioni sociali in corso e delle esigenze delle prossime generazioni”.
La Uil Veneto, insomma, non si schiera in partenza, ma apre le porte al confronto con chi saprà parlare il linguaggio dei fatti. “Chi presenterà programmi seri e responsabili – ha concluso Toigo – troverà nella nostra organizzazione un interlocutore attento, pronto ad ascoltare, proporre e contribuire alla costruzione di un Veneto più giusto, inclusivo e sicuro”.
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