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Venezia, chiusa la seconda fase sperimentale del contributo di accesso: oltre 720mila visitatori paganti nel 2025

Dimezzati i flussi turistici rispetto all’anno precedente, ma incassi raddoppiati

Venezia, chiusa la seconda fase sperimentale del contributo di accesso: oltre 720mila visitatori paganti nel 2025

Le immagini sul posto

Si è conclusa domenica 27 luglio la fase sperimentale 2025 del contributo di accesso alla città storica di Venezia, avviata lo scorso 18 aprile e applicata in 54 giornate distribuite tra primavera e inizio estate.

Nel corso di questo periodo, sono stati emessi più di 720.000 voucher di ingresso a pagamento, con un incasso complessivo di circa 5,4 milioni di euro, quasi il doppio rispetto ai 2,4 milioni raccolti nel 2024, anno della prima sperimentazione, quando i giorni attivi furono 29 e i visitatori paganti 485.000.

Rispetto all’edizione precedente, l’accesso è stato esteso anche ai venerdì e la tariffa è stata aggiornata, con un prezzo di 5 euro per chi prenotava con almeno quattro giorni di anticipo e 10 euro per le prenotazioni last minute.

Il Comune di Venezia ha gestito l’operazione con un sistema tecnologico avanzato realizzato da Venis Spa, capace di gestire accessi multicanale e multilingua da tutto il mondo tramite il portale ufficiale. Sul campo, sono stati coinvolti circa 140 operatori al giorno, tra steward, verificatori e agenti della Polizia Locale, coordinati da una task force Comune-Vela Spa. Complessivamente, sono state effettuate oltre 445.000 verifiche sui QR code agli ingressi principali e circa 2.500 verbali tra contestazioni e richieste di chiarimenti.

L’assessore al Bilancio, Michele Zuin, ha commentato con soddisfazione i risultati: “Il sistema ha dimostrato di funzionare bene anche nel secondo anno, riuscendo a regolare i flussi turistici con trasparenza e senza penalizzare l’accessibilità. La prenotazione anticipata ha incentivato un comportamento più responsabile. Le risorse raccolte non saranno destinate a fare cassa, ma impiegate per sostenere i residenti e le attività locali, ad esempio mantenendo la riduzione della TARI”.

Anche l’assessore al Turismo, Simone Venturini, ha sottolineato come i dati saranno oggetto di analisi approfondite per valutare l’impatto sul turismo e per migliorare comunicazione e controlli.

Il lavoro di studio proseguirà con il supporto del CISET – Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, che elaborerà le informazioni insieme agli uffici comunali. I dettagli più completi saranno resi noti nelle prossime settimane.

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