Zaia non scioglie il nodo elezioni: "Ultima data utile il 23 novembre. Spero in un election day nazionale"

Il governatore sul futuro della Lista Zaia: “È una civica, non un partito. Mai fuori dal centrodestra”

Alessia Scarpa

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28.07.2025 - 15:23

Zaia non scioglie il nodo elezioni: "Ultima data utile il 23 novembre. Spero in un election day nazionale"

Foto di repertorio

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, prende tempo sulla data delle prossime elezioni regionali. Sebbene il termine ultimo per andare alle urne sia il 23 novembre, la decisione non è ancora stata formalizzata. “Se si voterà quel giorno – ha dichiarato – dovrò convocare le elezioni entro il 23 settembre. Ma non ho ancora deciso, perché spero ancora in un election day condiviso a livello nazionale, anche se al momento non c’è ancora”. Zaia ha poi ricordato che altre regioni, come le Marche, hanno già indicato la prima data utile, presumibilmente il 23 settembre. “Ho parlato con diversi colleghi – ha spiegato – e c’è una volontà di armonizzare le date. Vedremo se sarà possibile”. La Lista Zaia resta nel perimetro del centrodestra Tornando a parlare della Lista Zaia, il governatore ha voluto sgombrare il campo da ogni equivoco sul suo ruolo: “Non ho mai inteso questa lista civica come un partito – ha spiegato – ma come uno strumento per dare voce a chi normalmente non vota o non si riconosce nei partiti tradizionali”. Zaia ha anche chiarito che la Lista non potrà mai correre da sola, al di fuori della coalizione: “Serve l'accettazione del candidato presidente, altrimenti la lista non può nemmeno essere presentata. Questo lo dico perché qualcuno sembra convinto che basti creare una lista civica e salire sul treno. Non funziona così”. Secondo il presidente, sarà compito del centrodestra, che ha “maturità politica e di governo”, valutare l’opportunità della presenza della Lista Zaia nella coalizione: “Porta valore aggiunto, rafforza il dialogo con i cittadini. È una realtà che mi accompagna da quando ero in Provincia, e non ha mai avuto una funzione politica autonoma. Io stesso sono iscritto alla Lega, non alla lista civica”. In attesa che venga sciolto il nodo della data ufficiale, il messaggio di Zaia è chiaro: nessuna fuga in avanti, nessuna corsa solitaria. Il percorso resta quello tracciato da anni: radicamento nel territorio, coerenza politica, e coalizione unita.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, prende tempo sulla data delle prossime elezioni regionali. Sebbene il termine ultimo per andare alle urne sia il 23 novembre, la decisione non è ancora stata formalizzata. “Se si voterà quel giorno – ha dichiarato – dovrò convocare le elezioni entro il 23 settembre. Ma non ho ancora deciso, perché spero ancora in un election day condiviso a livello nazionale, anche se al momento non c’è ancora”.

Zaia ha poi ricordato che altre regioni, come le Marche, hanno già indicato la prima data utile, presumibilmente il 23 settembre. “Ho parlato con diversi colleghi – ha spiegato – e c’è una volontà di armonizzare le date. Vedremo se sarà possibile”.

La "Lista Zaia" resta nel perimetro del centrodestra

Tornando a parlare della Lista Zaia, il governatore ha voluto sgombrare il campo da ogni equivoco sul suo ruolo:

“Non ho mai inteso questa lista civica come un partito – ha spiegato – ma come uno strumento per dare voce a chi normalmente non vota o non si riconosce nei partiti tradizionali”.

Zaia ha anche chiarito che la Lista non potrà mai correre da sola, al di fuori della coalizione:

“Serve l'accettazione del candidato presidente, altrimenti la lista non può nemmeno essere presentata. Questo lo dico perché qualcuno sembra convinto che basti creare una lista civica e salire sul treno. Non funziona così”.

Secondo il presidente, sarà compito del centrodestra, che ha “maturità politica e di governo”, valutare l’opportunità della presenza della Lista Zaia nella coalizione:

“Porta valore aggiunto, rafforza il dialogo con i cittadini. È una realtà che mi accompagna da quando ero in Provincia, e non ha mai avuto una funzione politica autonoma. Io stesso sono iscritto alla Lega, non alla lista civica”.

In attesa che venga sciolto il nodo della data ufficiale, il messaggio di Zaia è chiaro: nessuna fuga in avanti, nessuna corsa solitaria. Il percorso resta quello tracciato da anni: radicamento nel territorio, coerenza politica, e coalizione unita.