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SS51 di Alemagna, allarme sicurezza: la Provincia di Belluno chiede interventi strutturali urgenti

Viadotti o gallerie per mettere al sicuro la valle del Boite

SS51 di Alemagna, allarme sicurezza: la Provincia di Belluno chiede interventi strutturali urgenti

Foto di repertorio

La SS51 di Alemagna, arteria vitale che attraversa la valle del Boite collegando Vodo, Borca, San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo, è a serio rischio a causa di continui eventi idrogeologici che mettono in pericolo la sicurezza di residenti, lavoratori e turisti. La Provincia di Belluno, tramite il Presidente Roberto Padrin e il consigliere con delega alla Protezione Civile Massimo Bortoluzzi, ha ufficialmente richiesto a Governo, Regione Veneto, Ministero delle Infrastrutture e ANAS un impegno immediato e concreto per la realizzazione di opere definitive di messa in sicurezza.

Negli ultimi mesi, ripetute colate detritiche hanno causato la chiusura temporanea della statale in più punti critici, tra cui Dogana Vecchia, sotto il versante della Croda Marcora, e la frazione di Cancia a Borca di Cadore. Situazioni che evidenziano come la gestione emergenziale non sia più sostenibile, rendendo necessarie soluzioni strutturali come viadotti o gallerie artificiali per garantire un collegamento sicuro e stabile. La Provincia ha già attivato sistemi di monitoraggio e interventi provvisori, ma senza fondi ulteriori le risorse sono al limite.

Il documento sottolinea inoltre l’importanza di completare un sistema di allerta integrato con la rete stradale e di finanziare in tempi brevi i progetti di messa in sicurezza per proteggere il territorio e assicurare la continuità del traffico, elemento cruciale per la vita quotidiana e l’economia turistica dell’intera vallata. La Provincia ringrazia il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per il recente sopralluogo, ma ribadisce che ora servono risposte rapide e finanziamenti certi per evitare nuovi blocchi e incidenti.

La lettera, inviata anche al Prefetto di Belluno e ai vertici della Protezione Civile regionale e nazionale, è un appello corale affinché tutte le istituzioni coinvolte collaborino per tutelare un territorio fragile ma fondamentale per il Veneto e il turismo alpino.

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