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Visita istituzionale

Centenaro apre le porte del Consiglio regionale a una delegazione di imprenditori padovani

Visita a Palazzo Ferro Fini per approfondire il funzionamento della macchina legislativa regionale e rafforzare il legame tra istituzioni e mondo produttivo del Nord Est

Foto dell'incontro

Foto dell'incontro

Giornata di dialogo e confronto quella di oggi a Palazzo Ferro Fini, dove il consigliere regionale della Lega – Liga Veneto Giulio Centenaro ha accolto una delegazione di imprenditori provenienti dalla provincia di Padova. Un’iniziativa voluta per rafforzare il legame tra istituzioni e mondo produttivo, cuore pulsante dell’economia veneta.

«Il Nord Est vive grazie al famoso popolo delle partite Iva – ha dichiarato Centenaro – e a tanti imprenditori, piccoli e grandi, che hanno fatto nascere le loro attività partendo dal basso: dalla bottega artigiana, dal garage di casa, dal capannone costruito con fatica, ore di lavoro e tanta professionalità. Il boom economico del Veneto nasce dal loro impegno e oggi è giusto che conoscano anche il nostro lavoro in Consiglio regionale».

Durante la visita, Centenaro ha illustrato il funzionamento interno dell’assemblea legislativa del Veneto, spiegando nel dettaglio il percorso di formazione di una legge: dall’iniziativa del singolo consigliere, passando per le commissioni, fino all’approvazione in aula. «Molti imprenditori conoscono già alcune dinamiche burocratiche, ma oggi hanno potuto toccare con mano quanto impegno e metodo ci siano dietro ogni provvedimento legislativo», ha aggiunto il consigliere.

La mattinata è stata anche l’occasione per fare il punto sull’attività svolta da Centenaro nei suoi cinque anni di mandato, con particolare attenzione alle esigenze del territorio padovano. «Ho raccolto richieste e proposte, con l’obiettivo di far crescere ancora di più il nostro territorio. È stato un confronto leale, aperto e costruttivo», ha concluso.

Nonostante il periodo estivo, la delegazione ha voluto unire l’incontro istituzionale a un momento culturale, visitando una delle sedi simbolo della democrazia regionale. Un gesto che Centenaro ha definito «assolutamente arricchente».

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