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Bambini feriti in fuga da Gaza, Zaia: “Il Veneto è terra di accoglienza, curiamo chi soffre senza distinzioni”

I piccoli sono stati accolti negli ospedali di Padova e Verona

Zaia omaggia la Croce Rossa: “Modello di altruismo, scuola di vita e simbolo dell’eccellenza del volontariato”

Luca Zaia

Hanno trovato rifugio e assistenza in Veneto tre bambini feriti provenienti dalla Striscia di Gaza, atterrati nella notte tra il 13 e 14 agosto all’aeroporto di Linate grazie a un’operazione coordinata dall’Aeronautica Militare. Due sono stati ricoverati all’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona e uno alla Pediatria d’Urgenza di Padova.

A Padova, le équipe mediche hanno preso in carico una bambina di 8 anni con gravi ferite da esplosione, accompagnata da due adulti, anch’essi visitati al Pronto Soccorso per accertamenti.
A Verona, invece, sono stati accolti un ragazzo di 15 anni, anch’egli vittima di lesioni da scoppio, e una bambina di 8 anni affetta da una grave patologia cronica.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto esprimere pubblicamente il proprio sostegno all’iniziativa, sottolineando l’impegno della sanità veneta in una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi anni:

“Accogliamo questi bambini con l’obiettivo di offrire loro le migliori cure possibili, grazie al lavoro delle nostre strutture e dei nostri operatori sanitari. Il Veneto – ha dichiarato – risponde con spirito di umanità, senza guardare alla provenienza, alla religione o al contesto geopolitico. Di fronte alla sofferenza, non esistono confini”.

Zaia ha anche precisato di essere in costante contatto con i responsabili sanitari delle due città per seguire l’evolversi delle condizioni cliniche dei piccoli pazienti:

“Sappiamo che nessuna cura potrà cancellare i traumi che hanno vissuto, ma possiamo offrire loro una speranza. Accanto alla medicina, il calore umano è fondamentale per chi arriva da scenari di distruzione”.

Con questa nuova accoglienza, si rafforza ulteriormente il ruolo dell’Italia – e del Veneto in particolare – come punto di riferimento internazionale per l’assistenza ai civili colpiti dal conflitto in Medio Oriente. I tre piccoli ricoverati si uniscono al gruppo di 31 bambini giunti in Italia nelle ultime ore, accolti in diverse strutture ospedaliere del Paese per ricevere trattamenti salvavita.

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