Settimana sotto le stelle al Campo dei Girasoli: jazz, Sudamerica e Napoli accendono Padova

Il Campo dei Girasoli si prepara ad accogliere una nuova, ricca settimana di eventi che intrecciano musica, teatro e cultura popolare in un abbraccio che va dal jazz veneto fino ai ritmi sudamericani, passando per le melodie struggenti e vitali della Napoli più autentica.

La rassegna “Jam ai Girasoli” continua a essere il cuore pulsante del martedì padovano. Il 19 agosto, dalle 19:30, il palco si trasforma in un laboratorio musicale a cielo aperto, con la formazione jazz composta da Martino Fraternali (tromba), Andrea Zerbetto (piano), Denis Bianco (contrabbasso) e Davide Grigoli (batteria). Uno spazio libero e informale dove l’improvvisazione diventa linguaggio condiviso.

Mercoledì 20 agosto, alle 20:30, si attraversa l’oceano con “Singin’ Wood – Raiz”, concerto che porta sul palco le sonorità calde e vive del Messico e del Sud America. Un viaggio musicale che parla di radici, comunità e gioia, grazie alla voce di Ilaria Mandruzzato, la chitarra di Giulio Gavardi e le percussioni di Luca Nardon.

Dal 21 agosto, i profumi e i suoni del Sud invadono il campo con la rassegna “Finger-Sud”, che si apre con un omaggio alla canzone napoletana a cura dei Babà Trio. La voce di Laura Vigilante, la chitarra di Paolo Alongi e la fisarmonica di Sergio Marchesini condurranno il pubblico tra le note immortali di Murolo, Carosone e Pino Daniele, in un concerto che mescola ironia e malinconia, passione e ritmo.

Venerdì 22 agosto, alle 21:30, il Campo si trasforma in un teatro sotto le stelle con Silvio Barbiero che ridà vita al capolavoro di Giovanbattista Basile, Lu cunto de li cunti. Una narrazione potente e barocca che, con ironia e profondità, parla alle emozioni adulte attraverso fiabe dense di poesia e umanità. In scena, la prima giornata del Pentamerone, dove la parola torna ad essere rito e condivisione.

Infine, sabato 23 agosto, alle 20:30, chiude la settimana il duo femminile “Partenopee a metà”, con Fabiana Aruta ed Elena Mazzon, che regalano un concerto intimo ed elegante. Un omaggio alla Napoli musicale al femminile, tra reinterpretazioni acustiche e brani originali, in un racconto sonoro che unisce tradizione e delicatezza contemporanea.