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Atletica veneta, giovani promesse in raduno tra Jesolo e Agordo: 124 convocati

Partecipazione record per i campus estivi della Fidal Veneto

Immagine di repertorio

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L’atletica leggera veneta guarda al futuro e lo fa con entusiasmo. Sono 124 i giovani atleti delle categorie cadetti (14-15 anni) e allievi (16-17 anni) convocati per i tradizionali raduni regionali estivi promossi dal Comitato FIDAL Veneto. Due sedi simbolo dell’attività giovanile ospiteranno i camp: Jesolo (VE) per i velocisti e specialisti delle discipline tecniche, e Agordo (BL) per gli atleti del mezzofondo e della marcia.

Una partecipazione senza precedenti, segnale tangibile di una base in crescita e motivata. Il primo appuntamento è partito oggi a Jesolo, dove fino al 24 agosto si alleneranno 90 atleti tra velocità, ostacoli, salti, lanci e prove multiple. Dal 25 al 29 agosto sarà la volta di Agordo, con 34 convocati dedicati al settore endurance.

A coordinare le attività ci saranno 23 tecnici del settore regionale, affiancati dai coach personali degli atleti. La guida tecnica è affidata a Mattia Beretta, fiduciario FIDAL Veneto, che sottolinea il duplice obiettivo dell’iniziativa: “Da un lato, curare la preparazione tecnica in vista della fase finale di stagione – in particolare dei Campionati Italiani Cadetti di Viareggio, in programma a inizio ottobre – e, dall’altro, rafforzare gli aspetti educativi, comportamentali e relazionali di questi giovani atleti".

Le convocazioni, spiega Beretta, si basano sui risultati agonistici ottenuti nella prima parte dell’anno, sulle indicazioni dei mini-raduni tecnici e sulle presenze nelle rappresentative regionali. Ma non solo: spazio anche ad atleti emergenti che hanno chiesto di partecipare in fascia C, una categoria non ufficiale ma prevista dai regolamenti per giovani con risultati compatibili con gli standard FIDAL e World Athletics.

“Il desiderio di esserci è stato forte da parte di tanti ragazzi e ragazze,” aggiunge Beretta, “e, compatibilmente con le risorse logistiche, abbiamo voluto accogliere quante più richieste possibile. Lo spirito di gruppo, l'impegno e la voglia di mettersi alla prova sono gli ingredienti che rendono questi raduni non solo un momento di crescita sportiva, ma anche umana".

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