Dopo 40 anni di servizio, il Maggiore Michele Trisolini saluta il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova

Una carriera d’eccellenza tra indagini antimafia, antiterrorismo e comandi strategici

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

20.08.2025 - 10:16

Il Maggiore Michele Trisolini saluta il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova

Si chiude oggi un capitolo importante per il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova: il Maggiore Michele Trisolini, classe 1965, va ufficialmente in pensione dopo una carriera quarantennale. Originario di Aquilonia (Avellino), Trisolini si è arruolato nel 1985, iniziando il percorso formativo presso la Scuola Carabinieri di Chieti e successivamente alla Scuola Sottufficiali di Firenze. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze dell’Amministrazione, ha maturato esperienze operative in diverse realtà italiane, dai piccoli comuni di Copertino (Lecce) e Monterubbiano (Ascoli Piceno) fino ai complessi contesti di Messina, dove ha ricoperto ruoli chiave nelle stazioni di Messina Principale e Scaletta Zanclea. Un punto di svolta della sua carriera è stato il trasferimento al ROS di Roma, il reparto investigativo d’élite dell’Arma, dove ha partecipato a delicate operazioni di contrasto al terrorismo, sia di matrice confessionale che politica, e ad indagini antimafia in Calabria. Negli ultimi anni, il Maggiore ha operato in Veneto, guidando per cinque anni la Stazione Carabinieri di Scorzè (Venezia) e successivamente assumendo il comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Peschiera del Garda. Dal 2022 era al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Padova, dove ha diretto la 1^ Sezione con professionalità e rigore. Nel corso della sua carriera ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui la Croce per anzianità di servizio militare e la medaglia di bronzo per lungo comando. A questi si aggiungono tre encomi per operazioni di spessore: dalla cattura di un latitante di rilievo di un’organizzazione eversiva, all’arresto di 54 membri di un’associazione mafiosa attiva su scala nazionale, fino alla disarticolazione di un gruppo criminale dedito alle estorsioni nella provincia di Verona. Trisolini ha vissuto quasi tutta la sua carriera nel settore investigativo, portando avanti con competenza ogni incarico fino all’ultimo giorno. Il Comandante Provinciale, Generale di Brigata Michele Cucuglielli, nel salutare il Maggiore ha voluto esprimere a nome di tutti i colleghi «un sentito ringraziamento per l’instancabile dedizione e il prezioso contributo offerto all’Arma e alla comunità» augurandogli «ogni bene per il futuro».

Si chiude oggi un capitolo importante per il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova: il Maggiore Michele Trisolini, classe 1965, va ufficialmente in pensione dopo una carriera quarantennale.

Originario di Aquilonia (Avellino), Trisolini si è arruolato nel 1985, iniziando il percorso formativo presso la Scuola Carabinieri di Chieti e successivamente alla Scuola Sottufficiali di Firenze. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze dell’Amministrazione, ha maturato esperienze operative in diverse realtà italiane, dai piccoli comuni di Copertino (Lecce) e Monterubbiano (Ascoli Piceno) fino ai complessi contesti di Messina, dove ha ricoperto ruoli chiave nelle stazioni di Messina Principale e Scaletta Zanclea.

Un punto di svolta della sua carriera è stato il trasferimento al ROS di Roma, il reparto investigativo d’élite dell’Arma, dove ha partecipato a delicate operazioni di contrasto al terrorismo, sia di matrice confessionale che politica, e ad indagini antimafia in Calabria.

Negli ultimi anni, il Maggiore ha operato in Veneto, guidando per cinque anni la Stazione Carabinieri di Scorzè (Venezia) e successivamente assumendo il comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Peschiera del Garda. Dal 2022 era al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Padova, dove ha diretto la 1^ Sezione con professionalità e rigore.

Nel corso della sua carriera ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui la Croce per anzianità di servizio militare e la medaglia di bronzo per lungo comando. A questi si aggiungono tre encomi per operazioni di spessore: dalla cattura di un latitante di rilievo di un’organizzazione eversiva, all’arresto di 54 membri di un’associazione mafiosa attiva su scala nazionale, fino alla disarticolazione di un gruppo criminale dedito alle estorsioni nella provincia di Verona.

Trisolini ha vissuto quasi tutta la sua carriera nel settore investigativo, portando avanti con competenza ogni incarico fino all’ultimo giorno.

Il Comandante Provinciale, Generale di Brigata Michele Cucuglielli, nel salutare il Maggiore ha voluto esprimere a nome di tutti i colleghi «un sentito ringraziamento per l’instancabile dedizione e il prezioso contributo offerto all’Arma e alla comunità» augurandogli «ogni bene per il futuro».