Schio presenta tre nuovi pacchetti turistici per vivere la città tra natura, cultura ed esperienze autentiche

Dalle Gallerie del Pasubio ai giardini storici fino a workshop fotografici: un progetto per valorizzare il territorio e incentivare i visitatori a fermarsi più giorni in città

Adamo Chiesa

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22.08.2025 - 13:52

Michele Ferretto, Barbara Corzato e Luca Grotto

Schio punta a diventare non solo tappa di passaggio per gli amanti delle montagne vicentine, ma una meta turistica completa e accogliente. Il Comune ha presentato tre nuovi pacchetti esperienziali, realizzati in collaborazione con Biosphaera e il tour operator vicentino Jonas Vacanze, con l’obiettivo di invitare i visitatori a scoprire la città e il territorio circostante con un ritmo più lento e curioso. Il primo pacchetto, già prenotabile da settembre, è dedicato alla celebre Strada delle 52 Gallerie. Propone un fine settimana tra memoria storica ed esplorazione urbana: il sabato si cammina lungo lo spettacolare sentiero militare costruito nel 1917, mentre la domenica è dedicata alla Schio industriale, con tappe dal Lanificio Conte al Giardino Jacquard, fino al Teatro Civico. Inclusi pernottamento in hotel, colazione, visite guidate, trasporto e assicurazione, al costo di 200 euro. Nei prossimi mesi saranno lanciati altri due pacchetti. Il primo, il “Schio Botanical Tour”, condurrà i partecipanti tra giardini storici e natura spontanea, dal Giardino Jacquard al Parco Rossi di Santorso, passando per il Giardino Alpino San Marco a Valli del Pasubio. A completare l’esperienza, una passeggiata botanica e una degustazione a base di erbe selvatiche. Il terzo pacchetto sarà invece rivolto agli appassionati di fotografia e trekking. Sono in programma due varianti: un workshop fotografico con un professionista nei punti più panoramici dell’Alta Val Leogra oppure un mini-tour di due giorni lungo percorsi suggestivi come la Via dell’Acqua, l’Anello Geomineralogico e il Sentiero Natura del Tretto. «Questi pacchetti – spiega la vicesindaco con delega allo sviluppo turistico, Barbara Corzato – sono pensati per raccontare Schio in modo nuovo e autentico. Non solo una città di passaggio, ma un luogo da vivere e scoprire nei suoi angoli meno conosciuti». La filosofia è quella di un turismo sostenibile e a misura d’uomo, che mette in rete strutture ricettive, guide, produttori e luoghi culturali. «Schio ha risorse uniche – aggiunge la cooperativa Biosphaera – dalla storia all’escursionismo, dall’enogastronomia alla natura. Ogni turista può trovare ciò che cerca».

Il primo pacchetto, già prenotabile da settembre, è dedicato alla celebre Strada delle 52 Gallerie. Propone un fine settimana tra memoria storica ed esplorazione urbana: il sabato si cammina lungo lo spettacolare sentiero militare costruito nel 1917, mentre la domenica è dedicata alla Schio industriale, con tappe dal Lanificio Conte al Giardino Jacquard, fino al Teatro Civico. Inclusi pernottamento in hotel, colazione, visite guidate, trasporto e assicurazione, al costo di 200 euro.

Nei prossimi mesi saranno lanciati altri due pacchetti. Il primo, il “Schio Botanical Tour”, condurrà i partecipanti tra giardini storici e natura spontanea, dal Giardino Jacquard al Parco Rossi di Santorso, passando per il Giardino Alpino San Marco a Valli del Pasubio. A completare l’esperienza, una passeggiata botanica e una degustazione a base di erbe selvatiche.

Il terzo pacchetto sarà invece rivolto agli appassionati di fotografia e trekking. Sono in programma due varianti: un workshop fotografico con un professionista nei punti più panoramici dell’Alta Val Leogra oppure un mini-tour di due giorni lungo percorsi suggestivi come la Via dell’Acqua, l’Anello Geomineralogico e il Sentiero Natura del Tretto.

«Questi pacchetti – spiega la vicesindaco con delega allo sviluppo turistico, Barbara Corzato – sono pensati per raccontare Schio in modo nuovo e autentico. Non solo una città di passaggio, ma un luogo da vivere e scoprire nei suoi angoli meno conosciuti».

La filosofia è quella di un turismo sostenibile e a misura d’uomo, che mette in rete strutture ricettive, guide, produttori e luoghi culturali. «Schio ha risorse uniche – aggiunge la cooperativa Biosphaera – dalla storia all’escursionismo, dall’enogastronomia alla natura. Ogni turista può trovare ciò che cerca».