A Bassano del Grappa nasce la scuola Orange1 Paideia, modello innovativo per far crescere studenti-atleti e valorizzare i talenti del futuro

La nuova realtà educativa unisce lezioni scolastiche di qualità e allenamenti sportivi, puntando su nutrizione, lingue, coaching mentale e competenze digitali per formare i giovani veneti

Adamo Chiesa

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25.08.2025 - 16:30

Elena Donazzan, europarlamentare di Fratelli d'Italia

Uno spazio dove scuola e sport si incontrano per formare i talenti di domani: è la nuova Scuola Orange1 Paideia, presentata oggi a Bassano del Grappa grazie alla collaborazione tra Orange1 Basket Bassano e Paideia Centro Studi. L’iniziativa, sottolinea Elena Donazzan, vicepresidente della Commissione Industria al Parlamento europeo, punta a far crescere ragazzi consapevoli, responsabili e preparati, pronti ad affrontare le sfide della vita e del lavoro. Il progetto, definito da Donazzan “un modello innovativo per la formazione dei giovani”, offre un percorso flessibile con tutor dedicati, lezioni su nutrizione, coaching mentale, lingue straniere e competenze digitali, permettendo ai ragazzi di conciliare scuola e sport. Quest’anno, 17 studenti potranno scegliere tra indirizzi tecnici ed economico-sociali, frequentando le lezioni tre giorni in presenza e due online, imparando così a gestire responsabilmente l’apprendimento a distanza. “Sport e formazione insieme allenano corpo e mente, carattere e disciplina – spiega Donazzan –. Progetti come questo educano al merito, al sacrificio e alla responsabilità, valori fondamentali per la vita e il lavoro. Il Veneto ha bisogno di giovani motivati, resilienti e pronti a diventare protagonisti nella società”. La scuola non dimentica le storie personali: la Fondazione Orange1 for People ha lanciato un appello di solidarietà per Destiny Ajiri Agbamu, giovane promessa del basket bassanese colpito da una grave malattia renale. “Dietro ogni progetto sportivo ci sono persone e comunità che sostengono i ragazzi – aggiunge Donazzan –. L’attenzione verso Destiny dimostra come lo sport sappia unire e creare speranza”. Con Orange1 Paideia, il Veneto conferma il suo impegno nel valorizzare i giovani talenti, dimostrando che il legame tra scuola, sport e imprese può generare crescita e opportunità per l’intero territorio.

Il progetto, definito da Donazzan “un modello innovativo per la formazione dei giovani”, offre un percorso flessibile con tutor dedicati, lezioni su nutrizione, coaching mentale, lingue straniere e competenze digitali, permettendo ai ragazzi di conciliare scuola e sport. Quest’anno, 17 studenti potranno scegliere tra indirizzi tecnici ed economico-sociali, frequentando le lezioni tre giorni in presenza e due online, imparando così a gestire responsabilmente l’apprendimento a distanza.

“Sport e formazione insieme allenano corpo e mente, carattere e disciplina – spiega Donazzan –. Progetti come questo educano al merito, al sacrificio e alla responsabilità, valori fondamentali per la vita e il lavoro. Il Veneto ha bisogno di giovani motivati, resilienti e pronti a diventare protagonisti nella società”.

La scuola non dimentica le storie personali: la Fondazione Orange1 for People ha lanciato un appello di solidarietà per Destiny Ajiri Agbamu, giovane promessa del basket bassanese colpito da una grave malattia renale. “Dietro ogni progetto sportivo ci sono persone e comunità che sostengono i ragazzi – aggiunge Donazzan –. L’attenzione verso Destiny dimostra come lo sport sappia unire e creare speranza”.

Con Orange1 Paideia, il Veneto conferma il suo impegno nel valorizzare i giovani talenti, dimostrando che il legame tra scuola, sport e imprese può generare crescita e opportunità per l’intero territorio.