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Turismo smart
25.08.2025 - 17:10
L'arena di Verona durante uno spettacolo
Verona entra nel futuro del turismo con un progetto innovativo che punta a rendere più intelligente e sostenibile l’esperienza dei visitatori. Si chiama SMART Verona, l’iniziativa del Comune, in collaborazione con l’Università di Verona e il partner tecnologico Maxfone, che sfrutta una piattaforma digitale per raccogliere dati sui movimenti dei turisti e sulle loro interazioni online, offrendo così strumenti concreti per gestire i flussi in città.
L’obiettivo è duplice: distribuire meglio i visitatori nei principali punti di interesse e valorizzare il patrimonio storico-culturale della città, come l’Arena, il Ponte Pietra, Castelvecchio, la Casa e la Tomba di Giulietta, le Arche Scaligere e il Duomo. Grazie a una combinazione di dati di mobilità e contenuti digitali aggregati e anonimizzati, il Comune potrà capire come i turisti vivono la città e offrire consigli mirati per una visita più completa e piacevole.
“Una gestione efficace dei flussi turistici passa dalla conoscenza dei fenomeni e dalla collaborazione tra i diversi attori – spiega l’assessora alla Cultura Mata Ugolini –. Con SMART Verona abbiamo realizzato una piattaforma che ci dà una visione più dettagliata dei comportamenti dei visitatori, permettendoci di prendere decisioni più informate e migliorare l’esperienza turistica”.
Il progetto si sviluppa in tre fasi: prima la creazione della piattaforma digitale, poi la definizione di un piano di comunicazione multicanale basato sui dati raccolti, infine la sperimentazione pratica attraverso campagne digitali e social, supportate da influencer locali come Stefano Cantiero e Matteo Guidotto. La campagna include anche messaggi su 27 ledwall e totem distribuiti in punti strategici della città, oltre alla collaborazione con musei, AMT3 e la Destination Verona & Garda Foundation.
“SMART Verona rappresenta un passo concreto verso l’integrazione di strumenti digitali per promuovere il turismo in città – afferma Ettore Napione, coordinatore del progetto per l’Ufficio Unesco del Comune –. I dati ci permettono di gestire in maniera sostenibile e consapevole il patrimonio culturale, trasformando l’esperienza dei visitatori in qualcosa di memorabile”.
Il progetto, finanziato dal Ministero del Turismo per i siti Unesco e le città creative, promette di diventare un modello per altre iniziative sul territorio veneto, aprendo la strada a un turismo più intelligente, sostenibile e rispettoso del patrimonio storico della città scaligera.
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