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Sicurezza a Venezia

Scatto appoggia Zaia: “Braccialetto elettronico per fermare i borseggiatori”

La consigliera regionale della Lega sostiene la proposta del governatore dopo il caso del video virale della turista americana: “Serve una misura di buon senso per proteggere l’immagine della città e tutelare il turismo veneto”

La consigliera regionale Francesca Scatto

La consigliera regionale Francesca Scatto

“Il presidente Luca Zaia ha ragione da vendere quando propone il braccialetto elettronico contro le borseggiatrici che colpiscono a Venezia”. Con queste parole la consigliera regionale Francesca Scatto, esponente della Lega–Liga Veneta e presidente della VI Commissione consiliare, ha espresso pieno sostegno all’idea lanciata dal governatore del Veneto.

La proposta, arrivata nei giorni scorsi, prevede di applicare il dispositivo elettronico ai borseggiatori recidivi per monitorarne gli spostamenti. Una misura che, secondo Scatto, potrebbe ridurre i furti nelle calli e nei vaporetti, fenomeno tornato al centro delle cronache dopo il video girato da una turista americana, in cui si vede una viaggiatrice riuscire a fermare una ladra in azione.

“Quella scena è inquietante – ha commentato la consigliera – ma purtroppo è solo la punta dell’iceberg. I borseggi rischiano di affondare l’immagine di Venezia e, con essa, il turismo veneto. Per questo ritengo urgente adottare strumenti che possano dare un segnale concreto di sicurezza”.

Secondo Scatto, il braccialetto elettronico non rappresenta un giro di vite sproporzionato, ma “un provvedimento di puro buonsenso”, utile a garantire il controllo dei responsabili e a rassicurare cittadini e visitatori.

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