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Venezia 82, Julia Roberts debutta alla Mostra con “After the Hunt”

“Spero che il film accenda il dibattito. Non tutto deve essere comodo”, ha detto l’attrice al Lido

Venezia 82, Julia Roberts debutta alla Mostra con “After the Hunt”

Foto di repertorio

Un bagno di folla e un lungo applauso hanno accolto Julia Roberts al Lido, in occasione della sua prima partecipazione ufficiale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. L’attrice premio Oscar è la protagonista di After the Hunt, il nuovo e provocatorio film di Luca Guadagnino, presentato in anteprima mondiale venerdì sera.

Nonostante una carriera ultraventennale e una fama planetaria, Roberts non aveva mai calcato il tappeto rosso veneziano. “Essere qui è come vivere un sogno”, ha confessato durante la conferenza stampa, con il suo sorriso iconico e un’inaspettata timidezza. Giunta in Laguna già da due giorni, si è fatta notare anche per un cardigan personalizzato con il volto del regista italiano, segno del forte legame con il progetto.

Un film che divide e fa discutere

After the Hunt è ambientato nel mondo accademico statunitense e affronta temi delicati e complessi: Roberts interpreta una stimata docente di filosofia a Yale, coinvolta in una spirale di accuse legate a presunte molestie sessuali. La sua pupilla (Ayo Edebiri) denuncia infatti un collega e amico della protagonista (Andrew Garfield), innescando dinamiche ambigue, tensioni morali e interrogativi che scuotono lo spettatore.

“Questo film non offre risposte semplici – ha dichiarato Roberts – ma racconta relazioni intricate, emozioni scomode. Non so se ci saranno polemiche, ma il nostro obiettivo è proprio stimolare conversazioni, confronti, anche accesi. Se le persone usciranno dalla sala discutendo, allora avremo vinto”.

Guadagnino: “Non facciamo manifesti, raccontiamo verità”

Il regista Luca Guadagnino, già autore di Chiamami col tuo nome, ha sottolineato l’intento narrativo del film: “Non vogliamo fare un manifesto o riproporre schemi superati. Il punto è osservare lo scontro tra verità differenti. Non c’è una sola versione valida: ognuno ha la sua.”

Guadagnino ha anche spiegato la curiosa scelta di usare per i titoli di testa un font iconico dei film di Woody Allen, il Windsor: “È un omaggio, ma anche un modo per riflettere sul nostro rapporto con gli artisti controversi. Ci ha fatto pensare a quel cinema e a cosa significhi lavorare con persone che ammiriamo, anche se sono finite nel mirino dell’opinione pubblica.”

Una Roberts diversa, in un ruolo fuori dagli schemi

La Roberts che appare in After the Hunt è lontana anni luce dai ruoli romantici che l’hanno resa famosa. Qui è intensa, tormentata, ambigua. “Adoro questo film – ha detto – non è fatto per mettere tutti a proprio agio, ma per scuotere. Ognuno reagirà in modo diverso, ed è esattamente quello che cercavamo.”

Amazon MGM Studios distribuirà il film negli Stati Uniti a partire dal 10 ottobre. Intanto, al Lido, After the Hunt è già uno dei titoli più chiacchierati di Venezia 82.

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