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“La sinistra vuole requisire le case dei veneti”: Villanova (Lega) all’attacco sul piano AVS

Il consigliere regionale accusa: “Manildo e alleati pronti a colpire i risparmi di una vita. La proprietà privata è sacra”

“La sinistra vuole requisire le case dei veneti”: Villanova (Lega) all’attacco sul piano AVS

Foto di repertorio

Scintille politiche sul fronte casa. A innescare la polemica è Alberto Villanova, consigliere regionale della Lega, che punta il dito contro la proposta lanciata dal deputato Marco Grimaldi (AVS), secondo cui gli immobili sfitti potrebbero essere utilizzati per affrontare l’emergenza abitativa. Un’idea che, secondo Villanova, rappresenta un attacco diretto alla proprietà privata e, più in particolare, ai piccoli proprietari veneti.

"Le case dei veneti non si toccano. La proposta di Grimaldi lancia un’ombra inquietante sulle migliaia di cittadini che, dopo una vita di sacrifici, hanno investito nel mattone", tuona il leghista. E rincara: “Solo la sinistra può immaginare di requisire case private. È una follia. Cosa ne pensa il candidato del PD Giovanni Manildo, che è sostenuto proprio da AVS?”

Villanova chiama in causa anche Andrea Zanoni, consigliere regionale dem, chiedendo pubblicamente se la proposta sia condivisa dal Partito Democratico in Veneto: “Non possiamo credere che nel loro programma ci sia l’idea di sottrarre immobili privati per assegnarli ad immigrati, trasformandoli in un bacino elettorale”.

La Lega, annuncia Villanova, è pronta a dare battaglia: “Faremo le barricate. Il Veneto non è l’Unione Sovietica. Qui la proprietà privata è un valore inviolabile, fondamento della libertà individuale”.

E lancia un ultimatum a Manildo: “Ha il dovere politico e morale di chiarire la sua posizione. Per noi, se tace, vuol dire che approva”.

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